Il "Dottor Plinio" e il suo "magistero controrivoluzionario" 

di Miguel Martinez


Anche se la pagina web di Alleanza Cattolica non ne fa parola, le idee dell'organizzazione non sono infatti originali. Esse si basano sul "magistero contro-rivoluzionario" di Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), un docente brasiliano che ha fondato un'organizzazione che sostiene di essere la "vera" destra, denominata 'Tradizione, Famiglia e Proprietà' (TFP), sorta nell'ambito della lotta dei latifondisti contro la riforma agraria, ma con lo scopo più ambizioso di abbattere la 'Rivoluzione' e instaurare una monarchia cristiana universale. 

Nell'introduzione all'opera di Corrêa de Oliveira, Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, i suoi agiografi dichiarano che Plinio, alla tenera età di quattro anni, fu portato in viaggio dai suoi genitori (il padre era un medico omeopata) in Europa:

"La visita al castello di Versailles, e quindi il contatto con l’Ancien Régime, segna per lui una tappa importante. Nella fastosa dimora del Re Sole, Plinio Corrêa de Oliveira scopre una raffinatezza, uno stile di vita, un modo d’essere che lo inebriano. Ne rimane così rapito da non voler più andarsene. Esprime il suo entusiasmo con un gesto proprio all’età, aggrappandosi alla ruota d’una meravigliosa carrozza."
  Arrivato alla più matura età di nove anni:
"Nel 1917 scoppia in Russia la rivoluzione bolscevica. Senza conoscere le dottrine dei rivoluzionari, Plinio Corrêa de Oliveira vi percepisce, però, la attuazione d’uno spirito di distruzione, in tutto somigliante a quello dei giacobini del 1789. Nella clamorosa uccisione della famiglia imperiale — i cui macabri dettagli fanno fremere la società di San Paolo — egli nota lo stesso odio anti-gerarchico che si era accanito contro Luigi XVI e Maria Antonietta più d’un secolo prima.

Comincia allora a delinearsi nel suo spirito Rivoluzione e Contro-Rivoluzione."

Passò poi a insegnare alla Pontificia Università Cattolica (PUC). Orlando Fedeli racconta del suo incontro, verso i primi anni Cinquanta, con Plinio:
"Ho conosciuto Plínio Correa de Oliveira al PUC, dove ero allievo. E dove giocavo a ping pong e calcio, tanto non era necessario studiare. Quasi non c'erano aule e in quelle che c'erano, non si insegnava nulla. Questo fu cinquant'anni fa.

Di fatto, a quei tempi ignoravo quasi tutto, e quindi fu facile per Plínio convincermi, visto che aveva molto talento ed era un professore brillante, anche se - come potei constatare in seguito - raccontasse più ciò che romanticamente immaginava che i fatti realmente accaduti nella storia.

Si diceva Dottore, anche se non aveva mai sostenuto una tesi. Era Dr. come si dicono dottori, in Brasile, molti che hanno un semplice bacillerato universitario.

Era Dottore immaginativamente.

Perché Plínio Correa de Oliveira si immaginava Dottore, Profeta, Immortale e Inerrante. E tutto ciò insieme. "Tutto d'una volta" [in italiano nel testo], come dicono gli italiani del Brasile."

Recentemente (giugno 1997), una tavola rotonda a Roma ha mostrato l'interazione tra TFP, CESNUR e Alleanza Cattolica". Massimo Introvigne e Giovanni Cantoni (quest'ultimo tanto "rettore" dell'IDIS quanto "reggente" di AC) hanno presentato il loro libro Libertà religiosa e legislazione anti-sètte; tra i relatori troviamo Juan Miguel Montes Cousiño, "direttore dell'ufficio [italiano] di Tradizione, Famiglia e Proprietà" (Francesco Pappalardo - lui stesso militante di AC - "Sètte, il grande equivoco", in Il Secolo d'Italia, Giugno 29, 1997, citato in Sodalitium, dic. 1997, p. 68). 

Il "Dottor Plinio" ("dottore" fa riferimento ai "Dottori della Chiesa"), come molte figure simili, ha una spiegazione per tutto, quindi potremmo forse chiamare la sua teoria una forma di "sociologia". Egli costituisce comunque la fonte della sociologia di Introvigne (infatti, sul sito Internet, l'affiliata di AC, l'IDIS, afferma che Plinio è "autore di studi sociologici e storici"). 

Le citazioni che seguono e che descrivono la visione del mondo del nostro autore provengono tutte dalla prefazione a Rivoluzione e Contro-Rivoluzione. Ma ciò che ci interessa qui è che non le traiamo direttamente dal libro di dottor Plinio, ma da un articolo pubblicato su Cristianità ("La devozione mariana e l'apostolato contro-rivoluzionario", in Cristianità, nov.- dic. 1995, p. 9 ss.). In altri termini, sono pensieri che Introvigne è certamente fiero di condividere. 

Dio ha creato l'uomo in un mondo felice e gerarchico, in cui alcuni obbediscono e altri danno ordini. 
 
 

"Ma se una persona cede in qualcosa ai vizi dell'orgoglio e dell'impurità, si comincia a creare in essa un'incompatibilità con diversi aspetti della Chiesa e dell'ordine dell'universo. Questa incompatibilità può iniziare, per esempio, con un'antipatia nei confronti del carattere gerarchico della Chiesa, poi estendersi e arrivare alla gerarchia della società temporale, per manifestarsi più tardi rispetto all'ordine gerarchico della famiglia […]. L'uomo impuro, generalmente, incomincia a tendere verso il liberalismo: lo irrita l'esistenza di un ordine, di un freno, di una legge che circoscriva il debordare dei suoi sensi […]. Tanto dall'orgoglio, quanto dal liberalismo, nasce il desiderio di uguaglianza e libertà totali, che è la sostanza del comunismo" 

"La lotta fra la Rivoluzione e la Contro-Rivoluzione è una lotta che, nella sua essenza, è religiosa […]. È facile vedere la parte della Madonna nella lotta fra la Rivoluzione e la Contro-Rivoluzione […]. Maria è la Mediatrice Universale, è il canale attraverso il quale passano tutte le grazie. Pertanto, il suo aiuto è indispensabile perché non vi sia Rivoluzione, o perché questa sia vinta dalla Contro-Rivoluzione […]. La devozione a Maria è condizione sine qua non perché la Rivoluzione sia schiacciata, perché vinca la Contro-Rivoluzione" 

"La Rivoluzione non è frutto della semplice malizia umana. Quest'ultima apre le porte al demonio, dal quale si lascia eccitare, esacerbare e dirigere […]. La parte del demonio nell'esplosione della Rivoluzione è stata enorme"

   

Nella TFP, il culto mariano si svolge essenzialmente attorno a una statua della Madonna di Fatima che avrebbe pianto a New Orleans, prima di venire acquistata dal Dottor Plinio, un oggetto che l'organizzazione chiama la "Statua santa" e che secondo Plinio stesso, lo avrebbe fornito di informazioni preziose sulla situazione mondiale (Tradizione Famiglia e Proprietà: associazione cattolica o sètta millenarista?, Rimini 1996, p. 31). 

Le profezie di Fatima sono ovviamente fondamentali per i millenaristi cattolici, in quanto dipingono esattamente il quadro di apostasia e di imminente catastrofe, seguito dai misteri del "Terzo Segreto", che costoro già vedono. 

Ritornando alla 'sociologia' di Plinio, la situazione politica è interamente nella mani di Maria: 
 
 

"Basta che Ella lanci un ordine sull'inferno, perché esso si terrorizzi, si confonda, si rintani e scompaia dalla scena umana. Al contrario, basta che, per castigare gli uomini, Ella lasci al demonio un certo margine d'azione, perché la stessa azione progredisca"
  

Maria governa politicamente il mondo. Con quella che deve essere una reminiscenza di un'infanzia infelice, Plinio spiega: 
 
 

"Immaginiamo il direttore di un collegio con alunni molto insubordinati, che punisce con un'autorità ferrea. Dopo averli ricondotti all'ordine, si ritira dicendo alla propria madre: 'So che dirigeresti questo collegio in un modo diverso da come lo sto facendo ora. Tu hai un cuore materno. Siccome ho castigato questi alunni, adesso desidero che li governi con dolcezza' […]. La parte della Madonna come regina dell'universo è analoga."
   

Costituisce un commento interessante alla descrizione del CESNUR come "ente per i diritti umani" ascoltare Plinio che a questo punto dice: 
 
 
"Quando la Chiesa canta di Lei: Tu sola sterminasti le eresie in tutto l'universo, dice che la sua parte in questo sterminio è stata, in un certo senso, unica. Il che equivale a dire che Ella dirige la storia, perché chi dirige lo sterminio delle eresie dirige il trionfo dell'ortodossia"
  

Tutto ciò, va ricordato, non costituisce solo teologia; almeno nel senso introvignesco del termine, costituisce 'sociologia', cioè un tentativo di spiegare come mai il Brasile abbia tanti contadini riottosi. Almeno per ora: 
 
 
"Queste e altre considerazioni ricavate dall'insegnamento della Chiesa aprono prospettive per il Regno di Maria, cioè per un'epoca storica di fede e di virtù, che sarà inaugurata da una vittoria spettacolare della Madonna sulla Rivoluzione. 

In tale epoca il demonio verrà cacciato e tornerà negli antri infernali e la Madonna regnerà sull'umanità attraverso le istituzioni che allo scopo avrà scelto"

  

Diventano più chiare alcune delle affermazioni più oscure che fa Introvigne ogni volta che parla del millenarismo. Le istituzioni scelte dalla Madonna per governare l'umanità saranno decisamente non democratiche. In questa epoca ventura, che assomiglia da vicino a quella dei Testimoni di Geova, il Regno sarà preceduto dalla Bagarre, all'incirca "le turbolenze". 

"Praticamente, tutte le riunioni del Dr. Plinio ruotano intorno alla 'bagarre'. In generale, quando egli parla dell'imminente cataclisma le sue parole vengono coperte dagli applausi frenetici degli astanti. Tutti i militanti si alzano e gridano per tre volte più forte possibile lo slogan 'Tradizione-Famiglia-Proprietà-Bagarre'. Molto spesso, questo triplice slogan si conclude anche con il triplice grido di 'Plinio'!!" 
 
(Tradizione Famiglia e Proprietà: associazione cattolica o sètta millenarista?, Rimini 1996, p. 33)
 


I militanti della T.F.P. vivono in costante attesa dei segni della Bagarre: 

"A Parigi, le previsioni meteorologiche del giornale Le Monde vengono spesso ritagliate e registrate. Tutto ciò che può apparire come un'irregolarità del clima viene considerato come un segno dell'imminente inizio della 'bagarre'. In questo particolare settore, la TFP ha i suoi specialisti. Un violento temporale improvviso che sfidò le previsioni meteorologiche e la neve a Parigi alla fine del mese di febbraio 1978, che coincisero con la 'campagna TFP' per le elezioni legislative, vennero interpretati come un segno d'adesione ed ineffabile condiscendenza della Madonna per l'azione della TFP. Non è raro che un militante dica ad un collega: 'Ha visto che tempo fa? Secondo la radio, questa perturbazione viene dall'Est…' Questa risposta più che eloquente evoca contemporaneamente sia le forze segrete e demoniache che l'imminenza della 'bagarre'". 
 
(Tradizione Famiglia e Proprietà: associazione cattolica o sètta millenarista?, Rimini 1996, pp. 34-5)
 


L'attesa della 'bagarre' porta spesso i militanti T.F.P. a dormire completamente vestiti (anche se la spiegazione ufficiale è l'attesa di un assalto comunista). 

Gli insegnamenti del Dottor Plinio a proposito della 'bagarre' sono stati riassunti come segue: 

"Le piante sanguineranno; ci sarà una lotta tra gli angeli e i demoni e i militanti TFP, circondati ed aiutati dagli angeli, diverranno gli strumenti di conversione o di condanna. Essi procederanno quindi a campagne pubbliche per denunciare i malvagi. Allora i buoni, dopo essersi convertiti, si riuniranno attorno alla TFP". 
 
(Tradizione Famiglia e Proprietà: associazione cattolica o sètta millenarista?, Rimini 1996, p. 35)
 


Almeno una delle profezie di Plinio non si è avverata: egli sosteneva che avrebbe incoronato la Madonna personalmente con una corona attualmente in possesso della TFP brasiliana (Tradizione Famiglia e Proprietà: associazione cattolica o sètta millenarista?, Rimini 1996, p. 61). 

Una conseguenza interessante di questo futuro Regno sarà il fatto che non ci sarà più bisogno di sacerdoti; almeno secondo gli ex-seguaci della TFP, questo sarebbe il vero significato della seguente affermazione fatta da Plinio: 
 
 

"Il Regno di Maria sarà dunque un'epoca nella quale l'unione delle anime con la Madonna raggiungerà un'intensità senza precedenti nella storia, fatta eccezione - è chiaro - per casi individuali. Qual è la forma di questa unione, in un certo senso somma? Non conosco un mezzo più perfetto, per enunciare e per realizzare questa unione, della santa schiavitù alla Madonna, come viene insegnata da san Luigi Maria Grignion di Montfort [ne parleremo più avanti, ndr] nel Trattato della vera devozione a Maria." 
 
("La devozione mariana e l'apostolato contro-rivoluzionario", in Cristianità, nov.- dic. 1995, p. 15.)
 


La "schiavitù santa" implica che il devoto "si consacri a Lei interamente come schiavo". 
 
 
"Questa consacrazione è di una mirabile radicalità. Essa comprende non solo i beni materiali dell'uomo, ma anche il merito delle sue buone opere e preghiere, la sua vita, il suo corpo e la sua anima. Essa non ha limiti, perché lo schiavo, per definizione, non ha niente di suo. In cambio di questa consacrazione, la Madonna agisce nell'interiorità del suo schiavo in modo meraviglioso, istituendo con lui un'unione ineffabile". 
 
("La devozione mariana e l'apostolato contro-rivoluzionario", in Cristianità, nov.- dic. 1995, p. 15)
 


Non essendo la Madonna una persona giuridica, i voti di schiavitù vengono fatti, in sua vece, alla TFP. Ma solo in certi casi ciò implica un'obbedienza assoluta alla direzione della TFP. In pratica, almeno in AC, si tratta di una cerimonia pittoresca e un po' segreta, non più esigente di un'iniziazione massonica. 

Nel Regno di Plinio, i santi saranno ovviamente più i membri della TFP che i semplici cattolici: 

"I frutti di questa unione si vedranno negli Apostoli dei Tempi Ultimi […]. Gli uomini straordinari che lotteranno contro il demonio, per il regno di Maria, conducendo gloriosamente fino alla fine dei tempi la lotta contro il demonio, il mondo e la carne, sono descritti da san Luigi [Grignion de Montfort] come magnifici modelli che invitano alla perfetta schiavitù alla Madonna quanti, nei tenebrosi giorni attuali, lottano nelle file della Contro-Rivoluzione." 
 
("La devozione mariana e l'apostolato contro-rivoluzionario", in Cristianità, nov.- dic. 1995, p. 15.)
 


Il Dottor Plinio doveva essere certamente una personalità interessante: 

"Molto spesso, dopo aver parlato della sua giovinezza, il Dr. Plinio racconta la sua infanzia fino a richiamare alla mente ricordi molto precisi che risalgono al suo terzo o quarto anno di vita. Egli racconta che il giorno del suo Battesimo, le campane si misero a suonare da sole senza che si potesse dare a questo fatto una spiegazione naturale. Molto presto, egli fu in grado di giudicare i suoi genitori: suo padre, il Dott. Joâo Paulo Corrêa de Oliveira, un liberale miscredente; sua madre, una donna sempre perfetta. Assai precocemente, egli prese coscienza della profonda diversità esistente tra lui, i suoi cugini ed i suoi amici, ed iniziò a lanciare invettive contro di essi accusandoli di non essere contro-rivoluzionari. Durante un viaggio in Francia, verso i 4-5 anni, egli si recò al teatro delle marionette del Lussemburgo, a Parigi. Colpito dall'anticlericalismo del burattino, balzò in piedi sulla sua sedia e, alzando il dito accusatore, rimproverò il burattino e difese la religione cattolica. Egli si consacrò alla Madonna all'età della ragione e votò la sua vita alla Contro-Rivoluzione. Poco tempo dopo, avendo visto un libro che parlava di Carlo Magno, lo fece acquistare dai suoi genitori scoprendo così il suo primo modello". 
 
(Tradizione Famiglia e Proprietà: associazione cattolica o sètta millenarista?, Rimini 1996, pp. 56-7)
 


Si può quindi comprendere facilmente perché i militanti che venivano per ricevere la sua benedizione dovevano prostrarsi davanti a lui, la fronte a terra; potevano poi baciare la poltrone su cui era solito sedersi (Ibid., pp. 63-4). 

Si consiglia in particolare la lettura del dossier "Tradizione Famiglia Proprietà - Associazione cattolica o setta millenarista?", disponibile sempre su questo sito.


   




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