TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ
Associazione cattolica o setta millenarista?




Nota introduttiva al libretto



Nota introduttiva a cura di Miguel Martinez

Pubblichiamo un testo - che proviene dagli ambienti dei benedettini di Flavigny in Francia - molto importante per capire l'organizzazione nota come "Tradizione, Famiglia e Proprietà" o TFP.

Questa organizzazione ha sedi in diversi paesi del mondo. Ci interessa soprattutto perché in Italia esiste un'importante organizzazione che si autodefinisce la sua "consorella" e condivide il culto per il fondatore della TFP, il brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira: Alleanza Cattolica.

In Alleanza Cattolica militano diverse personalità note. Tra queste segnaliamo:

  • Alfredo Mantovano, sottosegretario al Ministero degli Interni nel governo Berlusconi e coordinatore del Dipartimento Problemi dello Stato di Alleanza Nazionale.

  • Massimo Introvigne, un avvocato torinese noto per le sue frequenti apparizioni televisive, direttore del CESNUR e membro del think tank della destra, Nova Res Publica. Introvigne si vanta di aver "tenuto lezioni o coordinato corsi - fra gli altri - per il Critical Incidents Response Group dell'FBI e per esperti di sicurezza israeliani" (Quarta di copertina di Massimo Introvigne, Osama bin Laden. Apocalisse sull'Occidente, Elledici, Leumann (Torino) 2001).

  • Attilio Tamburrini, direttore generale del segretariato italiano di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). ACS, fondata in piena guerra fredda da Padre Werenfried van Straaten nel campo politicamente molto delicato del sostegno alla chiesa nei paesi comunisti, conta su 600.000 benefattori.

  • Andrea Morigi, giornalista dell'ineffabile quotidiano Libero di Vittorio Feltri, ma anche collaboratore di ACS e firmatario del notorio "Manifesto dei cristianisti".
    marco respinti
    Marco Respinti

  • Marco Respinti, che sul Secolo d'Italia cura la rubrica "Il vero conservatore", è redattore del settimanale Tempi e del Domenicale, scrive per Una Voce Grida...! di Andrea Menegotto, è condirettore di Percorsi di politica, ma soprattutto è Senior Fellow presso la Russell Kirk Foundation (Michigan). Egli si lascia definire uno dei "più formidabili intellettuali italiani" e "il più produttivo sostenitore dell'importanza della tradizione conservatrice angloamericana per l'Italia contemporanea". È significativo delle nuove alleanze che si stanno formando il fatto che Respinti, in apparenza un "cattolico", sia anche un collaboratore fisso del quotidiano radicale, L'Opinione.

  • Giovanni Cantoni, il "reggente" di Alleanza Cattolica. Come abbiamo visto altrove, Giovanni Cantoni è uno dei principali responsabili della politica di Alleanza Nazionale nei confronti dell'immigrazione di provenienza islamica.

Alla TFP fa riferimento anche un altro movimento, ancora più estremista, il Centro Lepanto, diretto da Roberto de Mattei, professore all'università di Cassino e autore di un'ingenua agiografia di Plinio Corrêa de Oliveira, il "Crociato del XX secolo". La natura assai superficiale di questo testo non ci deve ingannare. De Mattei è consigliere per le questioni istituzionali italiane e internazionali del Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri Gianfranco Fini e Presidente dello I.E.R.E.F (Institut Européen de Recherches, Etudes et Formation) con sede a Bruxelles; è membro del Board della "European Foundation" (Londra). Recentemente, tra non poche polemiche, è stato nominato sub-commissario del CNR con delega per il settore delle scienze umane.

De Mattei partecipa spesso alle attività dei Comitati per la Libertà di Marcello Pera assieme a personalità come Vittorio Strada e Francesco Storace, ma anche come Gilles William Goldnadel, l'avvocato di Oriana Fallaci.

Nel suo curriculum, De Mattei si vanta di essere un Policy Expert della "Heritage Foundation". Si tratta di un'organizzazione tutt'altro che cattolica; anzi, è il primo e più potente think tank della destra economica e militare degli Stati Uniti, finanziato - tra l'altro - da Gulf Oil, General Motors, Ford Motors, Proctor and Gamble, Chase Manhattan Bank, Dow Chemical, Reader's Digest, Mobil Oil. Recentemente, alcuni miei amici hanno avuto l'onore di un minaccioso attacco personale da parte di Paul Weyrich, il fondatore della Heritage.

Con committenti del genere, non sorprende sapere che il cattolicissimo De Mattei si sia schierato a favore della guerra contro l'Iraq, nonostante la netta presa di posizione del Papa. Né che De Mattei abbia partecipato alla Usa Day organizzata da persone assai poco cattoliche, come Giuliano Ferrara, Alfredo Biondi, Franco Debenedetti e Massimo Teodori.

De Mattei è anche presidente dell'Associazione Fiducia, che a sua volte gestisce l'agenzia stampa internazionale Views from Rome.

La TFP ha infine una propria rappresentanza in Italia, diretta da Kenneth Drake e Juán Miguel Montes Cousiño,, cui fanno riferimento diretto alcuni vivaci gruppi di estrema destra di Verona e dintorni, come Sacrum Imperium.


La TFP si spacca

Dopo la morte di Plinio Corrêa de Oliveira, avvenuta nel 1995, il movimento si è scisso tra la TFP stessa, fedelissima agli insegnamenti del "profeta", e gli Arautos do Evangelho ("Araldi del Vangelo") o "Associaçâo Cultural Nossa Senhora de Fátima" un movimento altrettanto pittoresco (con le sue divise che combinano abiti da crociati con stivaloni militari), ma legato alla personalità di Joâo Scognamiglio Clá Días, che è riuscito ad ottenere l'approvazione pontificia per le sue attività.

Questa "Associazione culturale Nostra Signora di Fatima" ha appena aperto recentemente una grande sede a Mira, in provincia di Venezia, con una tipografia da cui smista la sua letteratura in tutta Italia.



Militanti "Arautos"

Nonostante il riconoscimento pontificio degli Arautos, Alleanza Cattolica si è schierata pubblicamente con la TFP "ufficiale", in un comunicato che riportiamo su questo stesso sito, dal significativo titolo "Tradizione Famiglia Proprietà, ieri oggi e sempre".

Il comunicato parla di un "gravissimo attacco" alla TFP, che

"mira a mettere a tacere la voce forse più importante che, dalla seconda metà del secolo XX, viene contrastando, con gli strumenti della propaganda e nella più rigorosa legalità, il progressismo cattolico, unico agente in grado, con qualche verosimiglianza, di sovvertire il mondo cattolico iberoamericano."
Caratteristicamente, il comunicato poi attacca la timida riforma agraria in corso in Brasile, il "Movimento dei senza terra", il governo Lula, i vescovi progressisti… per insinuare presso i lettori che sia in corso un complotto comunista contro la TFP. Come vedremo nel libretto che pubblichiamo qui, si tratta di una vecchia tattica.

Si passa poi a parlare del vero problema, lo scontro legale con gli Arautos do Evangelho, certamente anticomunisti quanto la TFP, a cui un giudice avrebbe riconosciuto il controllo della sede della TFP brasiliana. Ma qualcuno continua ad appoggiare la TFP ufficiale dall'alto, o almeno da New Orleans:

"Firmiamo questo comunicato ai piedi dell'Immagine Pellegrina della Madonna di Fatima, che ha versato lacrime a New Orleans, che in questi giorni di prova ci accompagna con la sua materna presenza."
Meglio, a volte, piangere che ridere: nel corso di questo testo, vedremo meglio che cosa sia questa curiosa immagine venerata solo dalla TFP.



La TFP è un movimento con diversi aspetti.

Innanzitutto, è un movimento ricco, ma non certamente potente: forse il suo successo più grande l'ha ottenuto in Italia, in maniera indiretta, tramite l'inserimento di numerosi quadri nel governo Berlusconi.

È decisamente un movimento settario, come dimostra ampiamente il documento che pubblichiamo. Ma si ha l'impressione che le sue consorelle italiane siano più consorterie politiche, tra adulti consenzienti, che sette di adolescenti entusiasti.

La TFP ha un volto pseudomedievale, che suscita un certo scandalo a "sinistra", ma che serve per raccogliere entusiasmi giovanili a "destra". Per quanto pittoresco, non è a nostro avviso l'aspetto più pericoloso di questa organizzazione.

Il vero volto della TFP, e delle sue consorelle italiane, è quello di un'organizzazione entusiasta della globalizzazione capitalista, pronta ad allearsi con qualunque fondamentalista protestante o "ateo radicale" sostenga il diritto dell'Occidente di saccheggiare il resto del mondo.

In questo senso, la TFP è uno dei principali fautori di ciò che abbiamo chiamato la cultura dei "cristianisti" o "teocon", le persone per cui il cristianesimo non è una via di salvezza, ma è la bandiera politica dell'imperialismo occidentale. Tra il devoto di Plinio corrêa;a de Oliveira con il rosario in mano, il satanista Baget Bozzo e la "atea cristiana" Oriana Fallaci, la distanza sostanziale è minima. Anzi, va ricordato che la TFP che oggi invoca Lepanto contro il "pericolo islamico", negli anni Ottanta sosteneva con quasi altrettanto fervore i mujahidin afghani che combattevano contro i sovietici.

Il testo che presentiamo qui è particolarmente interessante, perché non proviene da ambienti di sinistra, prevedibilmente critici verso un movimento che ha fatto dell'anticomunismo la propria priorità, ma da ambienti cattolici tradizionalisti, quindi antropologicamente vicini alla TFP e ad Alleanza Cattolica.

Ambienti che cercavano una "associazione cattolica" e hanno invece trovato, come leggiamo nel titolo, una "setta millenarista", la cui prima preoccupazione è salvaguardare le ricchezze dei latifondisti.

Una nota, infine, per i numerosi commissari telematici di ogni sponda. Il testo è scritto da cattolici, per cattolici ed esprime preoccupazioni tipicamente cattoliche. Io non sono cattolico. Questo può essere un merito o un demerito mio, significa comunque che le opinioni espresse in questo testo non sono necessariamente le mie.




Il libretto che pubblichiamo è diviso nei seguenti capitoli:




Sulla TFP, si veda anche: