Alleanza Cattolica e "Tradizione, Famiglia e Proprietà"
 

di Miguel Martinez


Occorre una lunga premessa per spiegare il motivo della radicale svolta di Alleanza Cattolica in materia di sètte alla fine del 1985, e anche dell'improvvisa vocazione sociologica e di "esperto di nuovi movimenti religiosi" di Massimo Introvigne. 

Quale è la "buona battaglia" di Alleanza Cattolica/CESNUR? Per quali ideali i giovani in giacca e cravatta agitano i loro stendardi? 

La descrizione che Alleanza Cattolica fa di se stessa combina elegantemente un linguaggio morbido (e contorto) con contenuti durissimi. 

L'organizzazione "si propone la propagazione positiva e apologetica, quindi anche polemica, e la realizzazione della dottrina sociale della Chiesa, applicazione della perenne morale naturale e cristiana alle mutevoli circostanze storiche. La sua azione si situa nel campo dell’instaurazione cristiana dell’ordine temporale; è mossa dalla carità politica." 

Ora, o Introvigne è un pessimo alleantino (ma la loro rivista non sembra certo indicarlo), oppure lo scopo del CESNUR è di fare "carità politica", costruendo, come dice ancora la stessa pagina web, "una civiltà che possa dirsi a buon diritto cristiana, in quanto rispettosa dei diritti divini e consapevolmente vivente all’interno delle frontiere poste dalla dottrina e dalla morale della Chiesa." 

La speranza della storica instaurazione di una tale civiltà è sostenuta dalla promessa della Madonna a Fatima: "Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà". 

Il linguaggio è forse un po' spesso, ma lo sono anche i contenuti: non si parla di individui che vivono nel quadro della "dottrina e della morale" cristiana, ma di un'intera società retta dalla legge canonica. E ciò viene presentato come una prospettiva per il futuro immediato, grazie all'aiuto che la Madonna offrirà alla costituzione di una nuova "civiltà". 

Nel frattempo, mentre attende di inserire la società nelle "frontiere" della nuova civiltà, AC presta una particolare attenzione "alle forze che mirano all’instaurazione dell’antidecalogo e della menzogna dottrinale e morale, con specifico riferimento al processo storico che va dalla crisi rinascimentale e protestantica al socialcomunismo e oltre, cioè alla Rivoluzione che si vuole intronizzare al posto di Dio e della sua legge". 

In altri termini, i nemici di AC (e del CESNUR) vanno da Michelangelo a Lutero, Marx "e oltre". 

Qualunque cosa si possa pensare dell'ideologia di AC, non si tratta di un culto. Non ha una guida carismatica, e i suoi 200-300 membri sono liberi di seguire studi e carriere personali. Non ci sono particolari esigenze in termini di tempo e di denaro e coloro che lasciano l'organizzazione non vengono vittimizzati. Anche se il confronto certamente non piacerebbe alla dirigenza, non è molto dissimile dalla Massoneria: un po' segreta, ma sostanzialmente un'associazione di adulti liberi e consenzienti. 

AC è stata fondata nella scia del caso di deprogrammazione Sanfratello-Braibanti. Ma il motivo della sua crescita è stato un altro, molto più importante: la drammatica lacerazione di molti cattolici la cui visione del mondo venne distrutta dal Secondo Concilio Vaticano. 

Almeno a partire dalla Controriforma, la spiegazione cattolica della realtà era chiarissima: tutti i discendenti di Adamo erano stati colpiti dal peccato originale, che ciò comportasse o meno la dannazione automatica; soltanto il sacrificio di Gesù sulla croce apriva la possibilità di una redenzione attraverso sacramenti debitamente somministrati da un clero ordinato in maniera regolare. I critici di sinistra apprezzeranno probabilmente soltanto le idee politiche reazionarie di questa organizzazione, ma l'aspetto teologico e sacramentale è stato, forse, ancora più importante: l'ecumenismo e la riforma liturgica, spesso imposti spietatamente proprio da quelle autorità che, secondo i tradizionalisti, avrebbero dovuto conservare il patrimonio della Chiesa, scossero le stesse fondamenta del significato della vita per molti, che si trovarono in una situazione non dissimile da quella dei nativi americani quando i bisonti scomparvero dalle praterie. 

Quando il mondo collassa, occorrono una spiegazione e un raggio di speranza per evitare anche il collasso psicologico totale. Le teorie "controrivoluzionarie", come la Danza degli spettri dei nativi americani o le attese messianiche degli ebrei dopo la perdita dell'indipendenza politica, hanno fornito entrambi. 

Le teorie "controrivoluzionarie" risalgono all'epoca della rivoluzione francese e forniscono una spiegazione del mondo in termini di decadenza progressiva e di dissoluzione, con una successione sempre più drammatica di crisi. L'ordine divino del mondo si trasforma gradatamente in confusione globale e poi in nulla: a una remota età dell'oro, in cui l'uomo, la natura e Dio (o gli dèi - il pensiero controrivoluzionario è spesso "neopagano") vivevano in armonia come una grande orchestra sinfonica, si contrappone alla solitaria disperazione di appassionati di Internet che cliccano attraverso il tutto e il nulla. 

Ciò significa che ogni movimento "rivoluzionario" viene visto come un nemico, un concetto che attrae certamente più la borghesia che gli operai delle fabbriche, ma sarebbe un errore vedervi semplicemente lo specchio di interessi di classe: i veri interessi politici richiedono ottimismo e flessibilità, mentre pochi uomini d'affari in Europa perderebbero il loro tempo a finanziare controrivoluzionari insieme pessimisti ed estremisti; gli interessi reazionari e l'idealismo reazionario non sono affatto sinonimi. Anzi, possiamo riscontrare atteggiamenti simili, che contrastano l'"ordine" al "caos", in ambienti assai variegati, dall'ottimismo massonico e dagli aspetti più romantici del comunismo, fino ai Testimoni di Geova. 

La situazione è però assai diversa in America Latina, dove la vecchia "aristocrazia" sostiene da secoli di avere un mandato religioso per sfruttare il lavoro di chi, secondo loro, sarebbe stato loro reso subordinato da Dio stesso. In questo angolo remoto del mondo, interessi reazionari e idealismo vanno di pari passo. E l'ideologia di AC - e quindi quella di Introvigne - proviene direttamente dall'America Latina. 


NOTA:

Si consiglia in particolare la lettura del dossier "Tradizione Famiglia Proprietà - Associazione cattolica o setta millenarista?", disponibile sempre su questo sito.



   



Gli articoli apparsi originariamente su questo sito possono essere riprodotti liberamente,
sia in formato elettronico che su carta, a condizione che
non si cambi nulla, che si specifichi la fonte - il sito web Kelebek http://www.kelebekler.com -
e che si pubblichi anche questa precisazione
Per gli articoli ripresi da altre fonti, si consultino i rispettivi siti o autori

e-mail


Home | Il curatore del sito | Oriente, occidente, scontro di civiltà | Le "sette" e i think tank della destra in Italia | La cacciata dei Rom o "zingari" dal Kosovo | Il Prodotto Oriana Fallaci | Antologia sui neoconservatori | Testi di Costanzo Preve | Motore di ricerca | Kelebek il blog