La replica di Introvigne: La Società Transilvana di Dracula

 
 

di Miguel Martinez


Il 29 maggio 1998 ho ricevuto la seguente replica, citata qui in corsivo (mi sono preso la libertà di numerare i vari punti posti da Introvigne; altri non compaiono qui perché sono già stati trattati nel corpo del testo). I miei commenti seguono in caratteri normali. 
 
 

1) Il consiglio di amministrazione del CESNUR attualmente include (come da documenti ufficiali): 

Dott. Massimo Introvigne
Prof. Eileen Barker
Dr. J. Gordon Melton
Prof. Reender Kranenborg
Mr. Michael W. Homer
Prof. Régis Ladous
Dr. Jean-François Mayer
Prof. Luigi Berzano.

   

Non ho mai negato che il CESNUR avesse filiali internazionali. Jean-François Mayer, sia detto tra parentesi, è un personaggio interessante. Il Tempio Solare lo trovò abbastanza in sintonia da inviargli la loro nota di suicidio. Mayer è stato anche lui molto vicino a Mons. Lefèbvre (vedere Sodalitium, n. 35, ott.-nov. 1993).

Mayer ha recentemente abbandonato l'apologetica cultista e alcuni dei suoi scritti sono assai interessanti. Ci è anche stato detto che è una persona molto più simpatica di Introvigne, e la cosa non è priva di importanza.

Il prof. Kranenborg è uno dei ricercatori in buona fede di cui ho parlato nel testo.

Eileen Barker ha uno stupendo rapporto con l'impresa multinazionale del reverendo Moon.

2) È curioso il fatto che noi insistiamo di non essere un'associazione cattolica, ma quando ciò viene confermato da fonti esterne (come Mons. Fitzgerald, ma sarebbe stato più onesto citare la sua lettera per intero), ciò viene salutato come una grande scoperta.


Il resto della lettera di Mons. Fitzgerald si trova su Internet e non aggiunge nulla di interessante. Esito sempre a includere materiale preso da Internet, perché è difficile dimostrarne l'autenticità. Ringrazio quindi l'avvocato Introvigne per averlo fatto. Per quanto riguarda la natura cattolica del CESNUR, ci sono due elementi di interesse. Non conosco alcun'altra organizzazione "indipendente da ogni chiesa" in cui lo statuto stabilisca che il presidente e il direttore debbano appartenere a una certa chiesa. Ciò non ha nulla a che vedere con la questione, se il Vaticano approva o no il sig. Introvigne: infatti non lo fa. Lo stesso dubbio riguarda i ripetuti appelli di Introvigne per un approccio "teologico" alla questione dei culti.
 
 
3) Per vostra informazione, il sito web è gestito - e pagato - da CESNUR International, non da me personalmente.
 

Non ho la formazione di un avvocato e quindi non riesco ad apprezzare pienamente questo punto - se è CESNUR Italia o CESNUR International a gestire il sito. Sarei invece interessato a ulteriori chiarimenti su chi paga per il CESNUR International: si tratta sempre dello stesso governo regionale che paga per il CESNUR Italia?
 
 

4) Martinez evidentemente non conosce la letteratura sociologica sugli apostati, altrimenti capirebbe che si tratta di un'etichetta tecnica e non offensiva.
 

Il mio articolo non tratta l'uso tecnico del termine: anche se le definizioni adoperate nella "letteratura sociologica" non hanno nemmeno esse alcun rapporto con me o con gli individui che conosco che hanno fatto parte di culti. Sono interessato invece all'uso che ne fa Introvigne, che è offensivo.
 
 

5) Sono stufo e non ho alcuna intenzione di dedicarmi a polemiche personali.
 

Capisco che il sig. Introvigne si stufa quando il suo lavoro viene messo in discussione. Questa è da sempre la sua risposta a tutti. Una delle mie repliche preferite è stata fatta nei confronti dello psichiatra francese, Abgrall, che aveva notato il rapporto tra CESNUR e TFP. Introvigne scrisse: "si tratta, evidentemente, di farneticazioni che si commentano da sole" ("Il ritorno dei giacobini: il rapporto della commissione parlamentare belga d'inchiesta sulle sètte", Cristianità, n. 269, sett. 1997, p. 7). 

Farneticazioni - in fondo è il curriculum stesso del coautore Giovanni Cantoni, in Libertà religiosa, 'sètte' e 'diritto di persecuzione' (p. 149) che ci informa che:

"Dal 1962 al 1966 dirige la collana di saggistica delle torinesi Edizioni dell'Albero, di cui è uno dei fondatori e che lascia in seguito al tralignamento dell'iniziativa. Con questo strumento introduce in Italia scritti - fra altri - di Thomas Molnar, di Francisco Elías de Tejeda y Spínola, di padre Roger-Thomas Calmel O.P. e, soprattutto, di Plinio Corrêa de Oliveira" 


"Soprattutto"...

Questo curriculum ci presenta anche un aspetto secondario inatteso: l'ultracattolico Cantoni si vanta anche di aver introdotto in Italia i testi fondamentali che in seguito avrebbero ispirato l'estrema destra non cristiana - quelli di Jean Servier e di Mircea Eliade.

Per quanto riguarda le "polemiche personali", ne esiste una sola, quella iniziata da Introvigne. Introvigne, riferendosi alla sentenza di primo grado contro di me e contro Canal Plus, ha detto che "infatti, come già detto, le decisioni dei tribunali hanno dimostrato che alcune di queste accuse [fatte da Martinez contro Nuova Acropoli] non sono vere". Insomma, Introvigne mi dà personalmente del bugiardo, adoperando una sentenza che in realtà dice qualcosa di completamente diverso: essa conferma implicitamente l'autenticità dei documenti attribuiti a Nuova Acropoli, sostenendo che una serie di espressioni contenuti in essi erano "preoccupanti"; lo stesso tribunale si è rifiutato esplicitamente di prendere in considerazione la questione se le accuse mosse contro Nuova Acropoli fossero vere o no. Qualche dubbio su chi stia mentendo non può che sorgere.

L'affermazione fatta da Introvigne, secondo cui "gli apostati associati ai movimenti anti-sètte come Miguel Martinez si vantano occasionalmente che la loro attività pubblica è stata un fattore decisivo nella crisi del numero dei membri di Nuova Acropoli in Francia" è sia falsa, sia personale.

Avendomi chiamato apostata, egli implica che gli insulti lanciati da Bryan Wilson contro gli "apostati" si applicano anche a me. Lascio a Introvigne l'onere di dimostrare che possiedo un "negro".

Prima di fare tali clamorosi errori a proposito di me, Introvigne avrebbe potuto consultarmi: "Anche se largamente condizionate dalla loro socializzazione nella sottostruttura anti-sètte, le narrazioni degli apostati non sono irrilevanti e non suggerisco certamente di ignorarle. Comunque dovrebbero essere collocate nel contesto giusto e confrontate con altre fonti". Egli non solo ha ignorato la mia narrazione, per quanto "condizionata" da una mia supposta "socializzazione nella sottostruttura anti-sètte", mi ha anche attribuito una narrazione mai fatta. Ciò non costituisce ricerca accademica di alcun tipo.

Nella mia risposta a questi attacchi personali, non vi è nulla di personale; devo quindi presumere che Introvigne abbia problemi con le polemiche in generale. Ma neanche questo è vero: in anni recenti, egli ha scritto centinaia di pagine di polemiche contro ciò che egli chiama il "movimento anti-sètte". Quindi non resta che da pensare che Introvigne si "stufi" delle polemiche quando iniziano a fluire in entrambe le direzioni.
 
 

6) Trovo divertente il fatto che egli citi libri a proposito della TFP pubblicati dalla Fraternità San Pio X - non si tratta di un 'culto' secondo i suoi stessi metri di misura?
 

Qualunque autore dovrebbe essere fiero di citare le proprie fonti. Nei miei scritti, ho sempre dato credito a Introvigne, non solo quando lo cito ma anche quando derivo un'idea da lui. Quando ho citato queste fonti cattoliche tradizionaliste, sapevo benissimo che sarebbero state usate contro di me. Ma queste fonti sono importanti perché appartengono a persone la cui ideologia non è lontanissima da quella di Introvigne stesso. Conoscono l'ambiente personalmente. E hanno accesso a materiali della TFP che citano con precisione. Avrei potuto citare questo materiale direttamente, senza citare le fonti intermedie, un po' come fa Introvigne oggi quando ripete le parole e le idee del Dottor Plinio senza precisarne la fonte. Ho preferito non fare così.

Sono personalmente in disaccordo con i cattolici tradizionalisti, per ragioni non molto diverse da quelle per cui non sono d'accordo con la TFP/Alleanza Cattolica. Introvigne non conosce i metri di misura che adopero per parlare di culti. Che lui li accetti o meno, egli conosce però i metri adoperati da altri critici dei culti. E dovrebbe quindi sapere che i cattolici tradizionalisti non rientrano in genere in tali parametri (rientrano però in quelli di Introvigne, visto che egli li elenca a fianco di satanisti, scientologisti e altri). I cattolici tradizionalisti non si dedicano a un proselitismo esasperato, non hanno segreti (al contrario della TFP), non distruggono le famiglie e non portano le persone alla bancarotta. E non si definiscono "sociologi" semplicemente perché di tanto in tanto scrivono su argomenti sociali.

Dopo aver letto la risposta di Introvigne, ho voluto aggiungere Orion alla lista, anche per dare a Introvigne un'ulteriore possibilità di divagare rispetto alle questioni centrali.
 
 

7) Distinti saluti (anche dal 'defunto' dott. Melton che ho incontrato la settimana scorsa). 

Massimo Introvigne

 

Questa battuta sembra un riferimento ironico a un'affermazione secondo cui il dott. Melton sarebbe morto. Non l'avevo citato nel mio documento, per cui il suo umorismo mi sfugge. Forse Introvigne si è confuso a causa della sepolcrale specializzazione del pastore metodista Gordon Melton, il vampirismo: sembra che sia stato Melton a ottenere per Introvigne la presidenza della International Transylvanian Society of Dracula. Questa mia affermazione ha ottenuto un'immediata correzione da Introvigne: egli è presidente soltanto della filiale italiana dell'International Transylvanian Society of Dracula. In ogni caso, credo che almeno questo titolo sia autentico.

Un commento a proposito di un libro di Introvigne su Dracula getta una luce interessante sulla maniera in cui i vecchi camerati di AC si danno una mano. Il "militante" Marco Respinti scrive regolarmente sul quotidiano di destra Il Secolo d'Italia (organo ufficiale di Alleanza Nazionale), promuovendo ciò che alcuni critici di destra hanno definito il "cattocapitalismo". Dracula sembra entrarci poco, ma Respinti trova il modo di dare al proprio confratello un po' di pubblicità gratuita. Egli definisce i lavori di Introvigne "altamente scientifici"; lo studio di Introvigne sul satanismo diventa "monumentale". Egli è "indagatore indefesso, detective non dell'impossibile ma del possibilissimo, caposcuola capace". I suoi studi "forniscono le migliori - le uniche - chiavi davvero interpretative". Il CESNUR diventa "una rete di organizzazioni accademiche internazionali". E nel suo studio su Dracula, Introvigne ha profuso un "colossale sforzo intellettuale, culturale e scientifico"; questo "grande esperto" è ovviamente il "presidente della sezione italiana di The Transylvanian Society of Dracula" (Marco Respinti, "Nemici di Satana", in Il Secolo d'Italia, 29.6.97, p. 17, citato in Sodalitium, dic. 1997, p. 68). Respinti passa poi a confessare lo scopo stesso per cui è stato costituito il CESNUR, Congratulandosi con il CESNUR per aver aiutato a ottenere l'assoluzione del satanista Marco Dimitri (un individuo non molto gradevole ma apparentemente del tutto innocuo), Respinti spiega che il "movimento anti-sètte" inizia perseguitando i satanisti, ma 
 
 

"finisce poi per trascendere in maniera scomposta come nel caso di certi recenti processi culturali che hanno avuto come oggetto importantissime realtà cattoliche come l'Opus Dei, le Società per la Difesa della Tradizione, della Famiglia e della Proprietà, il movimento dei Focolarini, Comunione e Liberazione e addirittura Madre Teresa di Calcutta e le sue consorelle"
 

Che mi sembra un eccellente riassunto del motivo per cui Introvigne è diventato un apologeta per i culti.


  



Gli articoli apparsi originariamente su questo sito possono essere riprodotti liberamente,
sia in formato elettronico che su carta, a condizione che
non si cambi nulla, che si specifichi la fonte - il sito web Kelebek http://www.kelebekler.com -
e che si pubblichi anche questa precisazione
Per gli articoli ripresi da altre fonti, si consultino i rispettivi siti o autori

e-mail


Home | Il curatore del sito | Oriente, occidente, scontro di civiltà | Le "sette" e i think tank della destra in Italia | La cacciata dei Rom o "zingari" dal Kosovo | Il Prodotto Oriana Fallaci | Antologia sui neoconservatori | Testi di Costanzo Preve | Motore di ricerca | Kelebek il blog