Satana in Italia

Il Pirata svela le trame del Maligno






Miguel Martínez

Per agevolare la lettura, questo articolo è stato diviso in sei parti, di cui questa costituisce l'ultima.

Alla parte precedente

Alla prima parte





Il pianeta dei carismatici

Accanto al Satana della cronaca e al Satana politico di Fatima, esiste un Satana quotidiano, continuamente presente nella vita di milioni di credenti, soprattutto nel pianeta sconosciuto dei carismatici. Vediamo ad esempio un articolo intitolato "II Pirata", pubblicato nel n. 144 della rivista Il Segno del Soprannaturale (aprile 2000).



segno del soprannaturale


Questa bella rivista patinata e ampiamente diffusa è la creatura di Piero Mantero, appassionato cultore di apparizioni mariane. Tra l'altro si deve a lui la straordinaria diffusione delle "croci gloriose di Dozulé", che si ergono nei prati delle villette a schiera e negli orti da un capo all'altro dell'Italia. Si tratta di croci tutte alte 7,38 metri, colorate d'azzurro e bianco e rivestite di policarbonato bianco per renderle fluorescenti di notte, secondo le istruzioni della veggente francese Madeleine Aumont.
croce di dozule
Un elicottero cala una
croce di Dozulé

Mantero è anche autore del volume La faccia nascosta della storia, dove ci spiega che "II temporalismo ebraico...vagliato da millenni, [è] continuamente messo a punto ... I Protocolli dei Savi di Sion sono una di queste rimesse a punto, parallela all'elaborazione del piano sinarchico".

La storia del "Pirata" narra in tutta serietà di un esorcismo, che si sarebbe svolto nel febbraio del 2000. Oggetto dell'esorcismo è una giovane indemoniata, Attilia. Attorno a lei i presenti invocano lo Spirito Santo ed effettuano "il canto in lingue"; l'esorcista recita la preghiera di Leone XIII, mentre tale Arturo spruzza il viso di Attilia con acqua di Lourdes. All'esorcismo partecipano, invisibili, anche la Madonna, San Michele Arcangelo e il defunto Padre Emiliano Tardif, fondatore del movimento carismatico cattolico.

Attilia ospita ben tré "presenze" malvagie, immesse in lei da un mago (la cui professione viene come al solito legittimata, almeno in termini di efficacia). L'esorcista chiede, "Siete anime dannate o angeli decaduti?"

"Non tè lo dico!", rispose Attilia assumendo un atteggiamento sardonico e incrociando le broccia in segno di sfida.

Ma le preghiere obbligano una presenza a rivelarsi: si tratta dell' "anima dannata di un pirata" ("Ero importante io!" aggiunse l'anima dannata con un sorriso sardonico di compiacimento), Costretto dall'esorcista, il pirata confessa le verità sovrannaturali.

"Qual è il peccato principale che ai giorni nostri porta le persone all'inferno?", lo incalzò l'esorcista. "La lussuria! E l'ateismo!", rispose l'anima dannata ormai chiaramente manifestatasi. L'interrogatorio chiarisce i dubbi che stanno a cuore ai presenti.

"Perché la Madonna ha pianto a Civitavecchia nelle mani di un vescovo?" "Perché non c'è più religione nel mondo!"

Dalla statuetta di Civitavecchia, si passa agli iconoclasti per eccellenza:

Attilia, continuando a sbuffare, allungò le gambe e diede qualche colpo ritmico col piede. "Come mai in Europa vi è una massiccia immigrazione musulmana?" "Perché certi politici la favoriscono per distruggere i valori cattolici", rispose il demonio.

Ritorna anche un'icona che abbiamo incontrato altrove:

"Com'è l'inferno?! E come lo ha mostrato la Madonna a Fatima?", continuò l'esorcista.

"Peggio!"

"Allora appartengono a te quanti propagano invece un'idea di un inferno soft; non in sintonia con quanto scritto nella Bibbia e mostrato dalla Madonna? Rispondi in nome della Madre della Verità!"

"Sii!"

"Il capitolo 12 dell'Apocalisse si riferisce all'apparizione della Madonna a Fatima?"

"Sì!"

"E il drago rosso simboleggia l'eresia profetizzata a Fatima? Cioè il comunismo? Rispondi in nome della Madre della Verità". "Sì!"

La teologia millenarista di Mariterò emerge anche da una domanda:

"È già nato l'anticristo?"

"Non ti rispondo!", rispose l'anima dannata con una risata.

"La Madonna lo ha affermato a La Salette.

Confermalo in nome di Dio!"

"Sì!"

Il diavolo ha altre confessioni da fare:

"Che cosa sono le discoteche? Sono le vostre chiese?", continuò l'esorcista.

"Alcune".

"È vero che in certe discoteche si trovano anche dei maghi per catturare i giovani? Rispondi in nome dell'Immacolata che ha a cuore la gioventù! "

Il diavolo annuì compiaciuto.

"È vero che alcuni giovani, dopo le serate in discoteca..."

"Si recano nei cimiteri a violare le tombe!", lo interruppe il demonio.

Dopo discoteche e Islam, ecco che viene fuori anche l'omosessualità:

"Perché in Francia si è abbattuto recentemente uno strano uragano? È stato un castigo di Dio? Rispondi solo la verità in nome dell'Onnipotente Dio!"

Il diavolo annuì e ammise che era la conseguenza della legalizzazione dell'equiparazione della coppie gay con la coppia (un uomo e una donna) voluta dal disegno creativo di Dio. Affermò inoltre che gli omosessuali non convertiti vanno all'inferno, come del resto previsto nella Sacra Scrittura.

L'AIDS, il diavolo confessa, è un castigo di Dio. Le malattie ci sono perché si prega poco, anche se l'esorcista precisa: "Ovviamente non parlo di quelle malattie che alcuni santi desiderano in unione con le sofferenze di Cristo".

"Qual è il moderno vitello d'oro?", continuò l'esorcista.

Il diavolo non rispose. L'esorcista quindi invitò Arturo ad aspergere il viso di Attilio con l'acqua di Lourdes.

"È la televisione? Dove tu predichi attraverso alcuni tuoi profeti? Rispondi in nome di Gesù, nostro Dio e Signore! "

"Sii", ammise il demonio.



madonna e carismatici



"Perché le famiglie si dividono?"

"Tu lo sai!", replicò il demonio.

"Sì, ma voglio che tu lo dica agli altri!"

"Perché si guarda troppa televisione al posto di pregare".

L'esorcista ordina: "Parla delle manipolazioni genetiche".

"Non si devono fare!", disse il diavolo.

"Perché sono contrarie al piano creativo di Dio?", domandò l'esorcista.

"Sììì"

"E le fecondazioni artificiali?", continuò l'esorcista.

"Anche quelle non si devono fare". Poi il diavolo imprecò contro i partecipanti del gruppo esorcistico apostrofandoli "Maledetti! "

Ma ogni problema comporta la propria soluzione:

"E vero che i castighi sono alle porte? "

"E vero ", confermò Satana.

"Che cosa bisogna fare per bloccarli? "

"Pregare il Rosario ", replicò il diavolo, dopo ripetute spruzzate di acqua di Lourdes.

Dopo la cacciata dei tre occupanti di Attilia, il racconto arriva al lieto fine:

"Durante la notte l'esorcista venne svegliato da strani passi e rumori accompagnati dal soffio aggressivo di un animale. L'esorcista si mise a pregare il Rosario che portava al dito e i rumori cessarono immediatamente."



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