Come l'Opus Dei
inventò Miguel Martinez

E come Miguel Martinez
inventò gli ebrei pacifisti

 


Di Miguel Martinez

10 giugno 2003

Perché un modesto traduttore come me dedica il suo poco tempo libero, tra un noioso manuale di macchine per piegare scatole e un altrettanto noioso contratto commerciale, a fare un sito internet come questo?

La versione ufficiale è che sono preoccupato per l'avanzata della barbarie che c'è in giro, e cerco di dare il mio piccolissimo contributo per fermarla

La verità è invece molto più interessante. Sono un convertito all'islam e un agente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e dell'Opus Dei, infiltrato in un centro cattolico che si occupa di sette, che a sua volta mi ha infiltrato nelle comunità islamiche per conto dei Fratelli Musulmani, dei no global e dei cattolici tradizionalisti lefebvriani, e in questo ruolo avrei creato un'intera organizzazione di ebrei pacifisti, mentre faccio da informatore per Amnesty International.

Almeno è quello che sostiene un certo Massimo Palazzi di Roma in una serie di rabbiosi post su una mailing list della destra sionista, Italian Honest Reporting (IHR). E con un nome del genere c'è da crederci. Aggiungiamo poi che Massimo Palazzi ha una sfilza di titoli che incute rispetto: Imam Prof. Dott. Maulana Shaykh Abdul Hadi Abu Omar Palazzi al-Shafi'i, Cavaliere di Gran Croce con Placca d'Argento dell'Ordine dell'Aquila Romana in Gremio Religionis dell'Ordine Dinastico della Famiglia Mussolini, Gran Cancelliere dell'Ordine e Gran Precettore per la lingua italiana del Supremo Ordine Salomonico dei Principi del Shekal, nonché capo di due organizzazioni, l'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana e l'Associazione Musulmani Italiani.

Divertito dal fatto che la televisione di stato avesse intervistato questo pittoresco personaggio, ho dedicato qualche paragrafo sul mio sito a raccontare le sue avventure. Può essere utile quindi dare un'occhiata a quell'articolo prima di procedere (il paragrafo in questione si intitola "l'indiano buono").

Molti mesi dopo, forse stuzzicato dalle storie cui accennava l'articolo, qualcun altro ha messo in rete un intero sito dedicato all'avventurosa biografia di Palazzi e a quella dei suoi seguaci, pochi ma davvero interessanti:

http://www.ifrance.com/amipalazzi/

Palazzi sembra aver deciso che quel sito, e molte altre cose che girano in rete, siano tutte opere di un complotto diretto da me. Per una serie abbastanza demenziale di affermazioni fatte contro di me, Dimitri Buffa, un tifoso della Lazio che scrive occasionalmente su Libero, La Padania e L'Opinione, usando un discusso sistema di articoli fotocopia, si è persino guadagnato il grado di "Cavaliere d'Onore dei Principi Salomonici di Shekal, con diritto a fregiarsi dello Scudo, della Fascia e del Berretto del Shekal di Primo Grado". Titolo concessogli da Palazzi in persona, tra una portata e l'altra, al ristorante Le Due Fontanelle di Roma. L'episodio viene narrato in dettaglio in un altro articolo su questo sito.

Palazzi adesso mi attacca su IHR assieme a un certo Gladiator che, a quanto dicono, è un troll piuttosto noto sulle mailing list di destra.

I due scrivono in maniera sconnessa, danno per scontato che tutti capiscano di cosa si sta parlando, quotano da cani, postano lunghi elenchi di indirizzi di destinatari in mezzo a e-mail scritte da non si sa chi né perché. Il contenuto è altrettanto caotico. Ad esempio, Gladiator, mentre mi attacca, tira in ballo uno sconosciuto forum cattolico-tradizionalista frequentato da "personaggi di estrema sinistra", dove un tale di cui non ho mai sentito il nome ma che sarebbe "legato a Martinez" avrebbe postato nientemeno che un "manuale di guerriglia urbana".

I due tirano in ballo anche una mailing list su cui scrivo occasionalmente: Lista_geopolitica@yahoogroups.com , gestita da un tranquillo liberale antifascista e frequentata da persone veramente di ogni tendenza. Per Palazzi e per Gladiator, sarebbero invece "i neonazisti del gruppo di Freda" a gestire questo pericoloso covo di bombaroli da tastiera.

Tolta la fuffa, le accuse di Gladiator e di Palazzi sembrano essere sostanzialmente due. Io sarei un agente dell'Opus Dei e mi sarei inventato un intero movimento pacifista ebraico da solo.

Cerchiamo di capire la prima accusa. Qui Gladiator cita Palazzi:

"Torna alla carica il neonazista Miguel Martinez, "fonte autorevole" di Magiar, Zanardo e Amnesty International, già "addetto al monitoraggio dell'Islam italiano" presso il CESNUR per conto dell'Opus Dei, oggi però divenuto invece "islamofilo impenitente". Ma da quando Introvigne ha cambiato orientamento?

Con chi se la prende oggi? Quali nomi seleziona e scheda come "giullari delle corti del giornalismo italiano": quelli di Langone, della Loggia, Nirenstein, Olimpio, Pezzana, Sbarra, Fait, Carpentieri, Belpietro, Diaconale , Feltri, Ferrara, Buffa , Palazzi, del Valle e Arconte."

Se non ci capite niente, non è colpa vostra: gli autori non hanno evidentemente un gran rispetto per i lettori. Ma se ci capite qualcosa, la situazione diventa ancora più confusa. Victor Magiar è un uomo di sinistra, un rispettabile consigliere della comunità ebraica romana che teme il ridicolo che Palazzi, atteggiandosi a improbabile "musulmano sionista", sta gettando sulla causa israeliana. Palazzi ricambia chiamandolo "neo-stalinista", "kapò", "lacché dell'OLP" che "digerisce e rigurgita vomito". Come avrete capito, Palazzi è quello che chiamano un musulmano moderato. Non mi sentirei certo in colpa a fornire informazioni ad Amnesty International, ma non l'ho mai fatto.

Per il resto, non so nemmeno io di cosa stanno parlando. Io non ho mai "selezionato" o "schedato" le persone nominate da Palazzi; anzi, non ho mai scritto nulla su di loro.

Ma il nucleo di questo sproloquio è il concetto secondo cui io sarei "addetto al monitoraggio dell'Islam italiano presso il CESNUR per conto dell'Opus Dei". L'unico membro dell'Opus Dei che io mi ricordi di aver mai conosciuto fu un prete spagnolo che una volta mi sussurrò a voce bassa di farne parte, forse pensando di impressionarmi. Per il resto, mi sono limitato a leggere superficialmente qualche testo critico sull'organizzazione.

Qualcuno saprà che il mio sito è nato, nel 1998, come pagina critica nei confronti del CESNUR, il "Centro Studi Nuove Religioni" diretto da Massimo Introvigne e dedicato a studiare le cosiddette "sette". Per riassumere in due parole una storia che racconto in dettaglio altrove, l'accusa che muovevo a Introvigne era quella di presentare la sua associazione come un ente dedicato al puro studio, mentre era in realtà l'espressione culturale di un'organizzazione cattolica di estrema destra, Alleanza Cattolica. Introvigne ha minacciato il mio provider per farmi chiudere il sito. Prima di litigare ben cinque anni fa con Introvigne, l'avevo visto di sfuggita una sola volta a una conferenza. Insomma, sono contro Introvigne e chiunque mi conosca lo sa benissimo.

Francamente non so cos'altro aggiungere. Potrei provare a rispondere, dicendo che Palazzi è stato infiltrato dai servizi segreti tailandesi nella marina norvegese per spiare sul governo della Namibia, così siamo pari.

La seconda accusa che Palazzi lancia mi ha lasciato davvero sorpreso.

Ecco cosa dice il nostro (non mi sono permesso di interferire con lo stile):

"Gurdate come l'antisemita Martinez, che altrove sostiene di essersi "convertito all'Islam", qui pretende invece di parlare in nome di "noi ebrei italiani" (!) e trovi pure delle firme di ebrei italiani (non sappiamo se autentiche o false) per "commemorar e la Giornata della memoria" […] Leggiamo:
di Martinez per la Giornata della Memoria
MM: "Che sia degna dei giusti" appello di Martinez per la Giornata della Memoria

GIORNATA DELLA MEMORIA
Che sia degna dei giusti

di Miguel Martinez (del 26 gennaio)"

Palazzi sta parlando di un appello firmato da una dozzina di persone appartenenti alla comunità ebraica italiana, contro l'occupazione israeliana dei territori palestinesi. L'appello è comparso su diverse mailing list e su it.cultura.ebraica. Le firme sono ovviamente autentiche.

Quando mi è arrivato, l'ho messo anche sul mio sito. Solo che, non essendo ebreo (né convertito all'islam come sostiene Palazzi, né cattolico dell'Opus Dei, se è per questo), non mi sarei mai sognato di scriverci "di Miguel Martinez". Ora, Palazzi fornisce un link per l'articolo incriminato. Ma, guarda caso, non alla versione sul mio sito, dove ovviamente il mio nome non compare.

No, fornisce un link a un forum pubblico di cui non so dire nulla. E lì, in effetti, il testo compare proprio con il mio nome, come dice Palazzi.

Ora, i casi sono due. Qualcuno avrà messo il post sul sito, aggiungendo per puro capriccio il mio nome.

Oppure lo ha fatto Palazzi stesso, aggiungendo il mio nome per poi imbastirci un'ennesima aggiunta al suo grandioso complotto.

Ma ora vi lascio. Abbiamo una riunione molto importante stasera del direttivo islamofasciocattocomunista. Ci saranno anche gli Illuminati? Non ve lo dirò mai.





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