Bardi psichedelici e antiglobalisti
Samhain, il nuovo cd dei Nihil Project
 



di Walter Catalano





È probabile che gli Assante, i Castaldo o i Bertoncelli non ne parleranno mai nei loro "consigli per gli acquisti" musicali sui cataloghi sponsorizzati dai potentati scalfariani (come si chiama? Musica? O qualcosa del genere. Bene. E dove sarebbe la musica?) o altrove, ma un piccolo evento discografico sta per ravvivare il sempre più depresso panorama del rock italiano: a giorni esce il nuovo cd dei Nihil Project "Samhain".

nihil project


Chi se ne frega, direte voi. Fate male.

Il rock è nato nei sottoscala e nelle cantine e solo dai sottoscala e dalle cantine possono emergere idee e personaggi autentici capaci di evocare quelle situazioni ed emozioni reali che solo certe piccole, coraggiose etichette indipendenti sono abbastanza kamikaze da raccogliere e assecondare conducendole paternamente verso l'inevitabile, estatico e leopardiano (quello dell'"Infinito", sia detto per gli studenti somari) naufragio. Chi cerca altrove troverà molto più facilmente saponette, dentifrici, cibo per cani, spacciati come musica, rock naturalmente (che va sempre bene sull' Espresso o su Panorama con il nostro cd o dvd quotidiano; d'altra parte - come sottintende l'ineffabile Veltroni - il tuo cacio è come un rock. O no?).

Nè questi ragazzi molto problematici e poco telegenici, né i loro impavidi, masochistici produttori rischiano di arricchirsi: purtroppo la poca grana ancora in giro resta nei monopoli di Disneyland e dintorni. Chi si arricchirà però, (certo non in senso economico, ma non si vive di solo pane) saranno gli, speriamo non troppo pochi, ascoltatori di questo cd così inattuale (nel senso di Nietzsche - quello di "Zarathustra", sempre per gli studenti somari) e coloro che vorranno concedere attenzione ad un esiguo gruppo di guerriglieri (pardon, terroristi !) armati solo di chitarra e annessi.

I Nihil Project sono essenzialmente due giovani polistrumentisti di Firenze e di Milano (ma naturalizzato bolognese): Antonello Cresti e Andrea Gianessi (Janex per gli amici) che hanno già dato prova di notevoli capacità artistiche in precedenti opere e operette (tutte inevitabilmente sotterranee) fra le quali spicca, non solo per lunghezza (73'.07'') il precedente cd "Paria", uscito un paio d'anni fa e distribuito, come l'attuale, dalla benemerita etichetta indipendente Materiali Sonori.

Opera che, nel suo piccolo, ha suscitato un certo interesse sia presso la stampa più attenta e meno incline all'archeologia sonora o alla mitologia post-fordista (Ford, l'industriale USA - aguzzi le orecchie lo studente somaro - quello delle auto utilitarie, che sovvenzionava Hitler) sia presso gli appassionati, ricevendo molti complimenti e anche qualche insulto. Se in "Paria", lavoro eccessivo e massimalista, sovrabbondava il cut-up burroughsiano; la citazione colta musicale e non (da Schopenauer a Lennon/McCartney, da Jodorowsky a Carmelo Bene o a Claudio Rocchi); il richiamo all'avanguardia e a un certo destabilizzante rumorismo unito ad uno sguardo volto verso l'Oriente della grande e della piccola Guerra Santa (quella spirituale, la grande, quella materiale, la piccola), considerato come l'ultimo baluardo contro la globalizzazione a stelle e strisce; in questo successivo "Samhain" è invece la radice europea e pagana ad emergere, e con essa le radici stesse della melodia e dell'armonia.

Più conciso e controllato del precedente (solo 40'circa di lunghezza), il cd, pur radicandosi sulla stessa linea musicale - una neo-psichedelia quasi filologica che tiene debito conto della lezione del progressive e dell'heavy metal - si orienta prepotentemente, in gran parte dei brani proposti, verso un acido folk acustico che guarda con affetto ad Albione e alle muse druidiche. Meno citazionista di "Paria", anche "Samhain" non rinuncia però all'apporto di collaboratori di rilievo: oltre a Claudio Rocchi (già presente in "Paria") vera e propria icona di riferimento della più autentica e conseguente psichedelia made in Italy, anche Arturo Stalteri, Andrea Chimenti, Christian Burchard degli Embryo, Steve Sylvester dei Death SS, e molti altri ospiti più o meno noti, musicisti o artisti e intellettuali in sintonia con il gruppo.

Anche la copertina del cd è particolarmente significativa e, in base alla legge Fini, potrebbe fruttare ai due incauti ragazzi qualche problema giuridico: a parte la stele celtica (che tutto sommato, nonostante i gargarismi all'acqua di Fiuggi, potrebbe ancora piacere al nostro beneamato ministro degli esteri) vi sono in bella evidenza varie specie di funghi allucinogeni ed una certa erbetta ben nota agli amatori.

Una scelta di campo piuttosto precisa. D'altra parte in politica i Nihil Project - nello spirito più genuino della tradizione psichedelica a cui si riferiscono costantemente - non hanno mai manifestato alcuna ambiguità: firmatari di ConFini Zero - l'appello contro il proibizionismo che i postfascisti governativi vorrebbero instaurare - e in buoni rapporti con il Campo Antimperialista - bistrattato gruppo dell'ultrasinistra schierato contro il mondialismo yankee e l'invasione dell'Iraq - sembrano voler ribadire, in tempi di acquiescienza e conformismo sempre più dilaganti, come radicalismo artistico e politico non abbiano mai cessato di viaggiare affiancati.

Che vi piaccia o no questi sono i Nihil Project: prendere o lasciare.

sito :www.nihilproject.org
il cd è in vendita presso Materiali Sonori
www.materialisonori.it
order@materialisonori.it
tel : 055943888


Tre domande a Antonello Cresti:

1) Antonello, oltre che musicista sei anche musicologo. Mi pare infatti che tu abbia pubblicato almeno un paio di studi in campo musicale e, se non erro, discuterai presto al DAMS una tesi di argomento musicologico. Come associ teoria e pratica ?

AC: In questi tempi di disperata,infruttuosa,decadenza,non si pensi che chi merita - e spende energie- sia ripagato in moneta sonante dai cerberi della civiltà del lavoro,del "tripalium"(parola che offre origine al francese "travaille".) ovverosia della tortura legalizzata.

Ho molto da dire e nei limiti del possibile voglio farlo!

Oltre ai cd con Nihil Project,che ritengo una esperienza particolarmente significativa,vi sono varie esperienze con la radio e con la varia editoria. Ho pubblicato per Jubal Editore una prima indagine sulla psichedelia made in UK intitolato "UK ON ACID",altre iniziative seguiranno.

Il DAMS.Il simbolo del fallimento definitivo della "cultura" italiana anche quando quest'ultima si dichiarava "alternativa" e "contestataria".Qualsiasi cosa produrrò per quella fucina di derelitti ed integrati (che poi per me sono la medesima cosa) lo farò per me solo!

In tutto quello che facciamo la teoria offre il terreno su cui muoversi,segue una coerente pratica,troppo disdegnata dagli ottenebrati del culturame occidentale.

Alle parole Nihil Project preferisce affiancare i fatti.

Parafrasando il titolo di un'opera di Antonio Salieri : "Prima la musica,poi le parole"

2) In occasione dell'uscita del vostro precedente lavoro "Paria", ti chiesi perché "Paria". Oggi ti chiedo perché "Samhain" ?

AC: Tutto quello che facciamo è in fertile rapporto dialogico col passato,nostro personale o collettivo. Siamo degli hegeliani inconsci,se mi consenti!

Paria era una dedica all'Oriente soffocato dal materialismo statunitense ed un omaggio particolare all' India e a tutta la cultura hindu.

Adesso era il momento di confrontarsi coi propri miti (illusori o meno) di riferimento,dunque l'Europa.

Il noto filosofo (?) Rocco Buttiglione ed altri illuminati stanno combattendo una battaglia per imporre alla nascente UE delle radici cristiane;ebbene noi pensiamo che si debba contrappore il pluralismo,l' olismo della paganità.

Ci siamo spostati nelle Isole Britanniche poiché ci appaiono come uno dei pochi luoghi occidentali in cui la gente non ha paura a confrontarsi fertilmente con le proprie tradizioni,senza per questo edificare esilaranti teorie su una Tradizione immutabile ed atemporale.

Samhain è il ponte che lanciamo ad unire la cosmofilosofia taoista ed il druidismo sacerdotale.

3) Vuoi illustrare brevemente cosa pensi che sia cambiato nel vostro orizzonte creativo con questo nuovo disco ? A me sembra di avvertire un' atmosfera piuttosto diversa, meno aggressiva e polemica, più amichevole. Sbaglio ?

AC: Non sbagli affatto! L'estremismo esteriore è una delle caratteristiche fondanti di un giovanilismo asessuato e destinato ad una veloce fine. Paria ci ha garantito apprezzamenti,contatti e tante buone vibrazioni ,ma ora noi vorremmo comunicare.

Vogliamo davvero arrivare a tutti,senza fare discorsi di appartenenza,non abdicando a nulla di quanto precedentemente affermato. Samhain è alla fine un disco di canzoni,le canzoni di due persone che non amano le imposture.

Con questo lavoro ci ricolleghiamo alla grande tradizione sonora della psichedelia e del folk,riattualizzandola attraverso tutte le nostre altre influenze e percorsi.

Non ci sono vezzi intellettualistici.Se sapessi di non essere frainteso direi che questo è un disco Beatlesiano nel senso più alto del termine.Beh,come vedi l'ho detto lo stesso!


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