Mostro si nasce o si diventa?
 





Miguel Martinez   

25 novembre 2001   





Non è difficile capire come si possa essere mostri in Afghanistan. Dopo venticinque anni di guerra, lo sterminio di ogni persona pensante, la distruzione di ogni risorsa economica, il saccheggio diventa l'unico mestiere e lo stupro l'unico divertimento.   

Ma in Italia? Per capire come nascono i mostri italiani, occorre rivolgersi ai Newsgroup di Usenet, dove, in un gigantesco psicodramma pubblico, migliaia di persone svelano i loro sentimenti più intimi, spesso protetti dall'anonimato.   

Non si deve prendere alla lettera ogni emozione gridata che si legge su Usenet; ma bisogna ricordare che questi sfoghi sinceri offrono un prezioso termometro per valutare lo stato d'animo collettivo.   

Abbiamo la fortuna di aver potuto assistere alla nascita di un autentico mostro italiano.   

Il post messo il 16 novembre su it.eventi.11settembre si intitola "Perché è giusto odiare e godere del sangue dei talebani". Scrive "Terrorism_Stop", rivolgendosi criticamente a un'interlocutrice pacifista a proposito di quello che lui chiama "il popolo talebano":   

Ma come posso spiegare l'odio che si può provare verso un popolo immondo se nel tuo sangue non scorre sangue rosso, ma una specie di liquido .... grigio??   

Se vuoi resta nella tua fredda impassibilità ... ma io da uomo caliente non posso impedirmi di esprimere sentimenti forti come l'odio ... nel momento in cui si assiste alla caccia al talebano ... non puoi impedirmi di godere di questo loro sangue che scorre  

Non sono un violento ... per questo odio dal profondo del mio cuore i talebani ... e ne auspico la totale estinzione  

Il "popolo talebano" va quindi sterminato totalmente, cosa che - a quanto pare - dovrebbe risolvere la maggior parte dei problemi del genere umano:   

Per evitare tutto ciò basta semplicemente estirpare il popolo talibano. Già a suo tempo ti ho fatto l'esempio di un tumore maligno da estirpare. E sai benissimo che il tumore di cui parlo io non può essere curato ... ma estirpato ... per evitare in futuro metastasi. Invece tu preferisci ... rischiare la formazione di nuove metastasi.
   

Anche se i Taleban sono affiancati da altre forme orrende di umanità, come ad esempio i ceceni (esattamente quanto ne sa il nostro aspirante genocida di etnologia caucasica?):   

Vuoi indire un regolare processo per dei sanguinari, fanatici mercenari ceceni, pakistani, kossovari, arabi e altra gentaglia di altri stati arruolati per ... conquistare il mondo e per morire al grido di "Hallah è grande??".
   
Esaltandosi al pensiero di prossimi massacri:   
E ti lascio solo immaginare cosa succede loro ... una volta presi. Brrrrrrr .... che quel maialone di Hallah lì abbia nel suo culo.
   
Da dove nasce questo immenso odio? Un afghano gli ha forse insidiato la sorella, o almeno ucciso il gatto? Un odio così, viene da pensare, sarà il frutto di anni di riflessioni sugli afghani. E invece no:   
Perchè io odio questi talebani ??   

Ma chi cazzo li conosceva prima dell'11 settembre.

   
Il post è di appena due mesi dopo. Come ha fatto quindi ad apprendere, in così poco tempo, talmente tanto su un "popolo" da "godere" del suo sterminio?   
E pensa che piano piano ... noi piccoli esseri umani ... tramite giornale e tivvù stiamo scoprendo cose che fanno accapponare la pelle. Ultime notizie : forse sono riusciti a realizzare una atomica del tipo di quella buttata in Giappone.
   
"Tramite giornale e tivvù?" Che - oltre a rifilargli bombe atomiche inesistenti - gli avranno insegnato anche quel modo, diciamo piuttosto curioso, di scrivere il nome della divinità in lingua araba?   
E se due mesi circa di tivvù, di letture di giornale e di NG non sono servite a niente .... allora vuol dire che ... in effetti ... o sei dura di comprendonio oppure mi vuoi prendere per il culo. 
 
Due mesi prima, i taleban, che pure erano al potere da oltre cinque anni, non esistevano ("ma chi cazzo li conosceva"), anche se presumibilmente erano malvagi anche prima dell'11 settembre. Né esisteva l'Afghanistan, il decennio e più di bombardamenti russi, l'annientamento della minuscola intellighentsia afghana, le milioni di mine disseminate da tutte le parti in conflitto, lo scatenamento delle bande in tutto il paese prima della vittoria dei talibani    

I Taleban sono sorti dal vuoto assoluto, nati come Atena nella mente del nostro aspirante sterminatore, esattamente nel momento in cui si sono trovati a scontrarsi con gli Stati Uniti.   

Una creazione dal nulla, e pure in meno di sei giorni   

Poche ore dopo che i media avevano partorito il "popolo talebano", milioni di occidentali erano pronti per godere del suo sterminio, esattamente come i personaggi di Orwell.   

Orwell probabilmente sbagliò nel prevedere un mondo irregimentato secondo gli schemi austeri del fascismo e del comunismo. Ma fu davvero un grande profeta, nell'immaginare incessanti e incomprensibili guerre in luoghi lontani e sconosciuti, guerre che diventano puro spettacolo e in cui le masse possono vivere un odio insieme totale e irrazionale; finendo per cancellare poi ogni ricordo appena sorge la nuova guerra.   

Rendersi conto di questo vuol dire essere occidentali sul serio. Anzi, il vero aspetto positivo dell'Occidente consiste nell'averci insegnato a riflettere, a porci domande, a cercare senso e contesto. Mentre lo spettacolo assoluto dell'odio è la fine dell'Occidente: è la pura volontà di sterminio, suscitata di volta in volta da richiami mediatici, basati a loro volta sulla ripetizione di fantasie o di fatti avvulsi da ogni contesto. Lo spettacolo orwelliano della guerra infinita è lontano dall'illuminismo occidentale quanto lo era la caccia manzoniano all'untore.   

Come un comando ipnotico, "Terrorism_Stop", nel suo lunghissimo post, ripete più volte la stessa frase, rivelatrice della strana brodaglia di immagini televisive che gli si è formata in testa:    

barbarie e repressioni ... bambine senza mano ... aerei schiantati contro le torri ... 5.000 morti innocenti .... pericolo di distruzioni di massa...
   
Un monumento vivente alla missione civilizzatrice dei media. E, ovviamente, la risposta alla domanda tante volte ripetuta, "perché i tedeschi non hanno reagito contro la persecuzione degli ebrei".    




Un'occasione per godere:
"terroristi talebani" morti a Kabul sotto le bombe americane
29 ottobre 2001




Sullo stesso argomento si veda anche La parola ai Moderati e Cavallo Goloso va al massacro



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