Camerati israeliani
 



Il sintomo principale della psicosi bellica è l'impazzimento della gente normale. Questo fatto crea un problema per gli estremisti storici di "destra". Mentre alcuni diventano guerrafondai, altri invece si sentono a disagio: è la prima volta in vita loro che si trovano ad andare con la corrente. E qualcuno inizia persino a ragionare. Mentre leghisti e cristianistisi scatenano nell'istigazione al massacro, molti cattolici tradizionalisti e diversi neofascisti di lungo corso parlano di pace.


È quindi giusto precisare che l'articolo che segue, apparso su un bollettino telematico dichiaratamente "fascista", Carpe Diem, è stato criticato dalla stessa redazione. È però interessante perché svela la continuità perfettamente logica tra il fascismo reazionario e la crociata attuale. Che ha le sue radici in quell'altra, atroce crociata che Francisco Franco condusse contro gli spagnoli negli anni Trenta; nel sostegno offerto dagli ambienti neofascisti italiani ai terroristi e torturatori antiarabi dell'OAS francese e nella scelta sempre atlantista dei vertici dell'MSI prima e di Alleanza Nazionale dopo. L'autore di questo articolo fa benissimo a ricordare che a combattere in Libano contro i palestinesi c'erano anche neofacisti italiani: un cultore militante dell'Occidente, non può che sentirsi vicino a Israele e a meravigliarsi dei "camerati" che non sono d'accordo con lui. L'autore dell'articolo è certamente una persona malvagia, ma lo salvano i numerosi e a volte esilaranti errori di ortografia.
 
 

Fonte: Carpe Diem Numero 58 -Settembre 2000.   




La menzogna Islamica firmata Arafath.   

Ogni tanto sento qualche Camerata (?) che cita frasi intelligibili tra Allah e Che Guevara, tra kefiah e SS Islamiche che mi fanno un po' storcere il naso: è così scarsa l'attenzione e la consapevolezza di ciò che dobbiamo costringerci a considerare " realtà " ?.   

È facile, per molti di noi, arrendersi a facili illusioni a estremismi goderecci , a fantasie che ci portano o a un passato glorioso ( ma comunque passato ) oppure al desiderio di un medioevo prossimo venturo dove la Destra non è certo quella che io auspico. Ma torniamo ai fatti.   

Di Israele e Islam si parla spesso e a torto: si dovrebbe parlare di Islam e Occidente , in quel contesto di incontro/ scontro tra culture e modi di intendere la realtà.   

Una realtà che scotta, eccome !   

Cambio sequenza immagine : la TV fa vedere soldati di Israele che sparano proiettili di gomma ( brevetto Italiano) contro un gruppo di deficenti che tirano sassi. Il cronista accenna a " Tiri di soldati ad altezza d'uomo " e noi rimaniamo sgomenti nel vedere le immagini di presunti " eroi " che in nome di un islamica " intifada " scagliano pietre contro uno degli eserciti migliori del mondo, coraggiosi Pietro MIcca , eroici Balilla contro colossi invincibili. Ma quei colossi hanno solo 18 anni, vanno a ballare in discoteca, gli piace la birra, pregano un Dio che è anche il nostro seppur con ovvie differenti tradizioni e Israele non è composto solamente da Ebrei ma da tantissimi Cristiani e Cattolici di ogni sorta e questo senza contare anche la Comunità Musulmana che spesso rifiuta l'estremismo criminale di Hama s ed Hetzbollah ( i Pazzi di Allah ). Nessuno vede o vuol vedere i kalashnikov cal. 7.62 che i padri utilizzano in vili azioni di cecchinaggio contro ragazzi in divisa che, senz'odio, cercano solo di salvare se stessi, le proprie famiglie e pure noi che dalla televisione guardiamo un po' stupiti quel grandissimo personaggio Cristiano e Cattolico che è il Cardinale Biffi di Bologna che ci avverte di un pericolo Islamico.   


fascisti nella guerra civile spagnola

Crociati d'una volta: truppe italiane in Spagna, 1939


Un padre stringe al petto un figlioletto ucciso da un proiettile vagante: forse sparato da un AK-47, forse da un Galil israeliano o forse da un M-16 Usa che entrambi utilizzano. Nessuno crede o vuol credere che il padre abbia portato con sè il figlio per vederlo martire di Allah come fanno in tanti, nessuno vuole accettare l'orrore dei " Buoni " che buoni non sono e che praticano una fede che vuole vedere un mondo tanto diverso quanto orrorifico abbatersi sull' Europa. E mi stupisce che molte siano le voci femminili che si elevano contro Israele in difesa dell'operato dell'Islam e che le vorrebbe schiave suddite , sfigurate bambole senza possibilità di espressione dolorosamente velate per sempre nel buoi dell'ignoranza e dell'abominio.   

Non è bastato l'incubo del terrorismo anni '70 quando i commandos di Al Fatah e di Settembre Nero seminavano morte negli aerei delle compagnie civili di tutto il mondo, non bastavano gli attacchi suicidi dei folli di Arafat e di Abbash: ora la nuova Intifada semina quel terrore che porta un padre a sacrificare il proprio figlio dinanzi alle telecamere perché " Santo " in quanto " Martire di Allah " assieme ai Servizi di Sicurezza dello Stato Palestinese che invece di mantenere l'ordine sparano sulle Forze Israeliane che fino ad oggi hanno cercato disperatamente di mantenere il controllo sui propri uomini. Ma l'opinione pubblica è banderuola di comportamenti, idee e intenti e se oggi si lascia scappare una lacrima per l'auto-bomba di Hetzbollah che stermina un intera scolaresca in Israele, oggi si scatena in un linciaggio assoluto quando vede i soldati di Tsahal sparare proiettili di gomma contro chi spara sassi calibro 7.62 ! Nessuno, nessuno cerca di capire la complessità delle furbe manovre del mondo Arabo che con il petrolio cerca di soggiogarci senza appello, l'ingannevole e falsa integrazione delle comunità Islamiche sul nostro territorio nazionale ( ma anche in altri ) di cui il linciatissimo prelato bolognese ha già accennato con la preoccupazione di una inascoltata Cassandra, del senno di poi che non ci permette comunque di accettare Israele come baluardo dell'espqansionismo Comunista prima e dell'integralismo fondamentalista di oggi.    

Come Balilla impazziti e inneggianti Allah, figli scagliano pietre nell'assurda guerra che i Palestinesi come sempre ciclicamente dichiarano a Israele e, in ultima analisi ,all'Occidente mentre i padri , felici che il figlio finisca nel paradiso di Allah, sparano con i Kalashnikov protetti dai loro corpi. Non c'è onore né giustizia in questo, ma solo quelle tattiche di guerriglia che il vietnamita Ho-Chi Minh e il cinese Mao Tse Dong resero tristemente famose nel continente Asiatico: masse di uomini, donne e bambini vengono mandati al macello per vinczzata e quindi buonista e solidale. Perere non solo sul piano militare ma su quello dell'opinione pubblica scandali questo vinsero e condannarono i propri popoli al peggiore dei destini. In Libano, per dieci anni, fu così e anche peggio e forse qualche ragazzo di ieri che servì nel contingente Italcon 1 e 2 ricorda , nella tensione della prima vera missione di Peace Keeping delle nostre moderne FF.AA., l'orrore del martirio di una nazione distrutta da un intolleranza religiosa che vide il massimo sforzo dell'espansionismo Arabo più assurdamente fanatico. E ricordo di Volontari Italiani e Camerati che a rischio della propria vita servirono nelle Brigate Cristiane supporttate da Israele contro le preponderanti Forse Siriane e Islamiche, contro i " Pazzi di Allah " che ogni notte portavano l'orrore in quella lontana nazione martoriata. Dove sono ora i miei Camerati?    

E i loro figli conoscono il coraggio dei Padri ? Essere con Israele non significa essere Ebreo o filo Ebreo: significa conoscere la realtà di una strategia che comporta la consapevolezza di valutare una nazione la cui Destra ha dato esemplare esempio di militanza e che combatte oggi come ieri per salvaguardare , baluardo imprendibile, l'Europa e l'Italia che loro chiamano " Yi-Tal-Ya " e cioè regno della Rugiada Divina. E' facile e comodo per Comunisti, anacronismi di Destra e nuovi illusi che Israele venga additata al mondo come criminale mentre si cerca disperatamente di dimenticare la vera strategia di quel mondo Arabo che in Arafath vede il leader di ieri e lo stratega di oggi che giurò di combattere fino a che Israele , e l'Occidente , non siano cancellati dal suolo di Allah. E noi con loro.    

Quando le nostre donne saranno costrette a portare il chador, quando la nostra Fede in Dio sarà spazzata via dalla mostruosa concezione dell'Islamismo più violento e retrogrado, quando la nostra Italia sarà nelle mani dei fanatici di Allah ( si stanno inflitrando tranquillamente nei Consigli Comunali come da copione e all'interno dei Partiti Politici) qualcuno forse ricorderà le parole di pazzi come me.   

Per l'Onore d'Italia.   

Per l'Onore d'Italia.   

Francesco Zero.   




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