Un ariano pensa ai suoi
fratelli di New York
 



Il bello della Crociata è che tutti possono partecipare. All'idea di mettersi davanti alla TV e guardare gli altri che bombardano i villaggi afghani, si sono entusiasmati anche tanti ariani nostrani. Ecco le profonde riflessioni di uno di loro (citate in un articolo critico).   

Fonte: A.C.M., "Chi ti dice che sia un male? Tra isteria collettiva e svarioni storici - breve antologia mass-mediale", Orion, settembre 2001.   




"Dopotutto gli 'americani', nel senso più comune del termine, sono sempre fratelli ariani.   

L'America, tanto osannata quanto esecrata, è pur sempre una terra nella quale hanno trovato la sopravvivenza milioni di ariani da un'Europa sovrappopolata. Il fatto che poi come economia lavorino contro l'Europa non deve far equivocare sull'americano.   

[...]   

Non è lecito gioire per la morte di un solo ariano a New York. A meno che non sia comunista o George Bush.   

[...]   

Da sempre, dal tempo delle crociate l'islam è il nemico numero uno della civiltà europea. Pensiamo a come vivono le donne sotto Maometto. Ricordate, vi aspetta il chador."   



ku klux klan

Un vero Ariano d'America
si noti il vezzoso finto chador
in stile Mago Merlino di questo Klansman




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