Massimo Introvigne risponde al nostro articolo sulla nuova CAN



A cura di Martini, gennaio 1999. 

Articolo di riferimento: Il CESNUR collabora con la nuova CAN? 
  

Il 27 dicembre 1998, sul sito Gris Roma - dal quale avevamo attinto la notizia della collaborazione tra nuova CAN ("Cult Awareness Network", associazione fiancheggiatrice di Scientology) e CESNUR - è apparsa una interessante smentita. Il direttore del CESNUR, Massimo Introvigne, seppur con un notevole e a nostro avviso non giustificabile ritardo considerata la gravità dell'affermazione, ha accolto il nostro invito a chiarire la posizione del Centro Studi da lui diretto. 

Siamo lieti di apprendere, con sollievo, che il CESNUR non indirizza alla nuova CAN persone in difficoltà. 

Consigliamo caldamente la lettura integrale dei commenti di Introvigne [1]; in questa sede ci limiteremo a sottolineare i punti che ci sono parsi più interessanti. Per esempio che l'organizzatore del convegno a cui il nostro "Dario" fa riferimento, conferma che il "CAN Italia" presente in quell'occasione era il Cult Awarness Network gestito da Scientology, e il suo rappresentante era un giovane che lo stesso Introvigne ha, «seppur brevemente», conosciuto. [2] 

Smentendo le affermazioni del giovane, il direttore del CESNUR ci conferma implicitamente che questi tende a raccontare bugie. Secondo Introvigne - il quale sembra ben conoscere la materia - è indubbio che il personale della nuova CAN che si incontra ai convegni è di norma composto da scientologisti, e che Scientology si impegna in azioni «più o meno "coperte"». 

Il direttore del CESNUR è del parere che la nuova CAN «cerchi di accreditarsi vantando« (millantando?) contatti con «istituzioni più antiche», tra cui lo stesso CESNUR, senza neppure preoccuparsi di chiedere loro l'autorizzazione. Sorvolando sul fatto che sarebbe preferibile accreditarsi per merito e perizia nel lavoro piuttosto che per "conoscenze", è interessante notare come la gestione scientologica della nuova CAN sembri non avere scrupoli nel fare affermazioni (false?) che potrebbero potenzialmente danneggiare anche chi non lesina la difesa di gruppi controversi come Scientology sia in tribunale che sui media. A questo punto ci domandiamo che scrupoli si ponga la nuova CAN verso chi la contatta, e quale sia il suo grado di affidabilità e obiettività. Ci chiediamo inoltre se la tendenza a mentire parta dai livelli alti, piuttosto che essere imputabile al singolo giovane che si presentava come esponente del CAN. 

Sempre da Introvigne apprendiamo che la nuova CAN «non è attrezzata per rispondere» ai quesiti «anche personali e drammatici» che le vengono sottoposti, e ritiene di conseguenza positivo che indirizzi chi la contatta («magari credendo che si tratti del vecchio CAN») a un elenco di specialisti del settore (tra cui figura anche il CESNUR). Questa affermazione potrebbe sottintendere un implicito riconoscimento di scarsa professionalità della nuova CAN, oltre che un apprezzamento al lavoro svolto dal vecchio gruppo che Introvigne annoverava tra gli "anti-sètte", con tutta la valenza negativa che ha sempre attribuito al termine. 

La cosa comunque che continua a suscitare la nostra perplessità è il fatto che, nonostante Introvigne sembri conoscere molto bene l'argomento CAN - tanto da affermare che il nuovo Network «è stato rilevato da un gruppo di attivisti "anti-anti-sette"», che il suo presidente «fa parte di un gruppo fondamentalista piuttosto discusso» e che il CESNUR non invia persone in difficoltà alla nuova CAN preferendo piuttosto indirizzarle al GRIS - lo stesso abbia scritto: «ironicamente il nome e marchio "Cult Awareness Network (CAN)" sono stati acquistati da una coalizione di attivisti che si battono per la libertà religiosa, tra cui figurano diversi scientologi.» [3] 

Saremmo curiosi di apprendere in che modo Introvigne ritiene che «un gruppo di attivisti "anti-anti-sette"» il cui presidente «fa parte di un gruppo fondamentalista piuttosto discusso» possa al contempo battersi sinceramente per la libertà religiosa, tanto sinceramente che il direttore del CESNUR preferisce indirizzare al Gris le persone in cerca di aiuto. 

Nel tristemente noto comunicato stampa del CESNUR del 22 aprile 1998, dal curioso titolo "Carta Canta Villan Dorme" [4], si legge in riferimento al GRIS: «Lo scivolamento di persone e ambienti del GRIS verso posizioni anti-sette, particolarmente su un tema delicato e pericoloso come quello del lavaggio del cervello, solleva certo problemi più gravi». 

Conclude domandandosi se la nuova CAN «sia in grado di rispondere a quesiti anche semplici», e se non «sarebbe interessante fare un esperimento...» 

... chi lo dovrebbe fare? 

Un gruppo «che scivola verso posizioni anti-sette» quale è il GRIS?  

Le vittime dei culti? 

O forse il misterioso "Movimento Anti-sette", la cui inquietante presenza aleggia su pressoché tutti i lavori di Introvigne e pare addirittura responsabile di creare «panici morali» [5] e che «andrebbe monitorato per possibili infrazioni alla legge a livello nazionale e internazionale»? [6] 

Lascia perplessi il fatto che Introvigne consideri "persecuzione religiosa" il monitoraggio di gruppi i cui membri in passato si sono macchiati di crimini reali, e per questo sono stati processati e condannati (e non può ignorarlo, visto che ha testimoniato in prima persona per la difesa di Scientology a Lione) e che allo stesso tempo accusi un non meglio identificato "movimento anti-sètte" di fomentare «panici morali» e suggerisca al Congresso americano di «monitorare» le sue attività - senza preoccuparsi di fare distinzioni tra chi lavora onestamente per la diffusione di informazioni e il supporto ai fuoriusciti e chi - e sicuramente vi è - eccede. 

Permane inoltre la curiosità di comprendere come Introvigne possa considerare «ironico» l'acquisto della vecchia CAN da parte di uno scientologist. È risaputo che Scientology considerava il Network il suo "nemico numero uno": secondo ex membri che hanno partecipato al progetto, la dirigenza lavorava da anni per distruggerlo, e alla fine la vecchia CAN è stata smantellata. Più che di un acquisto "ironico" ci parrebbe più obiettivo definirla una azione studiata fin nei minimi dettagli, come abbiamo avuto modo di dimostrare. [7] 
 
  

Note 

[1] Si veda questa pagina. 

[2] Si veda Scientology sta indagando su di noi?, La strana storia del del misterioso MIAS (Movimento Italiano Anti-Sètte), delle sue bugie e dei legami con la chiesa di Scientology. A cura di Martini, Natale 1998.  

[3] Relazione di Massimo Introvigne al Dipartimento di Neuroscienze, Sezione di Psichiatria, dell'Università di Torino, 30 maggio 1998. 

[4] L'anonimo comunicato stampa del CESNUR emesso il 22 Aprile 1998.  

[5] Chi ha paura delle minoranze religiose? La costruzione sociale di un panico morale - relazione di apertura di Massimo Introvigne al convegno del CESNUR (Torino, settembre 1998). 

[6] Introvigne in occasione di un incontro a Washington organizzato dalla Commission on Security and Cooperation in Europe (la Commissione Helsinki) e la House International Relations Committee, 30 Luglio 1998. 

[7] Si veda il nostro ampio dossier. 




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