Il grandioso complotto di Teresio Delfino



Teresio Delfino





In inglese: The Incredible "Conspiracy" of Teresio Delfino



 

Il 29 giugno del 2000, l'on. Teresio Delfino, eletto a destra, passato a sinistra (dove ha fatto in tempo a diventare sottosegretario) e poi tornato a destra, ha presentato quella che è probabilmente una delle più bizzarre interpellanze parlamentari degli ultimi anni (Interpellanza 2-02507, 29.06.2000, seduta n.751).

Chiedeva quali misure intendeva prendere il governo per reprimere le attività "gravissime e inquietanti" di una "vera e propria associazione a delinquere trasversale" istituita al temerario scopo di diffondere informazioni critiche sulla multinazionale statunitense Scientology. Una delle attività "palesemente illecite" di cui l'interpellanza parlamentare accusa i presunti cospiratori consiste proprio nella promozione di "interpellanze parlamentari."

Al cuore del presunto complotto si trova un pacifico sito Internet, Allarme Scientology, reo di pubblicare notizie (rigorosamente controllate e mai smentite) sulle attività dell'azienda americana: contro questo sito, l'onorevole chiede che il governo promuova "azioni giudiziarie" e accenna addirittura alla legge 25/6/93, n.205, che prevede la reclusione fino a sei anni, la sospensione della patente di guida e il sequestro della casa (tra l'altro, Delfino sbaglia il numero della legge, scrivendo "n. 122").

Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie? L'onorevole Teresio presenta una sola prova:

"Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: sulla rete di Internet esiste un sito denominato TellItAll.Org […]. "

Tellitall è un sito Internet che pretende di presentare le denunce anonime di un cospiratore pentito. Il presunto pentito racconta di un complotto tra il Presidente della Camera Luciano Violante, il CICAP (organismo che si dedica a studiare le affermazioni nel campo del paranormale), e i servizi segreti sotto la guida di un improbabile agente AKA (un'altra fonte strettamente correlata aggiungerà, come vedremo, il giornalista TV Piero Angela e la malavita).

Sull'infallibilità di questa unica prova, Delfino non ha dubbi. Non chiede infatti al governo di accertare se il complotto denunciato dal sito sia vero; chiede piuttosto "di quali fondi disponga questa "operazione" e se il Ministero abbia disposto pagamenti per i servigi resi dalle spie infiltrate che collaborano con il funzionario 'AKA'."

Tra l'interpellanza e la sua unica fonte, esistono interessanti differenze: l'on. Delfino evidentemente si è un po' vergognato, citando infatti solo un certo "LV" tra i presunti cospiratori, mentre il sito parla esplicitamente di Violante. Il sito dedica anche una pagina intera al CICAP o "Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale" - organismo di cui fanno parte alcuni dei più noti scienziati italiani - un argomento su cui Delfino glissa.

Ora, è quasi inutile dire che questo complotto, e il sito Tellitall, hanno la stessa attendibilità dei famigerati Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Con un tocco casereccio che fa venire in mente i dimenticatissimi film che raccontavano le imprese dell'Agente 777, il tentativo italiano di imitare le avventure di James Bond.

È comunque grave che un deputato accetti senza riserve accuse ridicole lanciate contro il Presidente della Camera da una fonte di questo livello.

È grave che un deputato chieda al governo di intraprendere "azioni giudiziarie" contro un sito Internet colpevole solo di offrire a potenziali consumatori informazioni documentate (articoli di giornale, atti di processi e documenti ufficiali di vari governi) su un'azienda, in questo caso Scientology.

I casi sono due: o Teresio Delfino ha visto il sito di cui chiedeva la soppressione, e quindi è in malafede quando parla di attività "palesemente illecita".

Oppure si è alzato in piedi davanti al parlamento italiano, si è aggiustato la cravatta e ha accusato di "discriminazione religiosa" e di "spionaggio" un sito di cui non sapeva assolutamente nulla, chiedendo che i suoi gestori venissero colpiti da tutto il peso dello Stato.

La dimostrazione tecnica che Tellitalldice un cumulo di sciocchezze si trova in un FAQ sul sito di cui l'onorevole ha chiesto la soppressione, e vale senz'altro la pena di guardarle.

Ma adesso vediamo di ricostruire la storia e i suoi principali attori.



Attori veri


"IL SOLO MODO IN CUI POTETE CONTROLLARE LA GENTE È MENTIRE.

Potete scriverlo a lettere maiuscole sul vostro libro. Il solo modo per controllare chiunque è di mentirgli."

(L. Ron Hubbard, "Technique 88")

Così parlò Ron Hubbard, autore di romanzi di fantascienza e creatore di quella straordinaria impresa che si chiama Scientology.

Normalmente il mio sito si occupa solo indirettamente di Scientology. Questa volta se ne parlerà più del solito, perché la faccenda di Tellitall coinvolge senz'altro l'organizzazione fondata da Hubbard; ma il motivo per cui ne parlo è perché a mezzo millennio dalla morte di Torquemada, è intollerabile che un esponente politico chieda il carcere per chi presenta documentazione forse sgradita, ma seria e attendibile.

Il caso Tellitall avviene in un clima di crescente intimidazione contro la libertà di informazione su Internet; gli ultimi anni hanno visto tutto un susseguirsi di azioni di varia provenienza, che coinvolgono diversi attori. La faccenda, come vedremo, è ingarbugliata e non si vuole sostenere che le varie iniziative repressive facciano parte di un unico disegno, anche se sono avvenute contemporaneamente.

Iniziamo elencando i principali attori:


  • il CESNUR, o "Centro Studi Nuove Religioni", con sede a Torino, si occupa di ricerche sui "nuovi movimenti religiosi" o "sette." Il CESNUR è fondato e diretto dall'avvocato Massimo Introvigne, piemontese, dirigente del movimento di destra Alleanza Cattolica e membro del comitato nazionale del CCD (Centro Cristiano Democratico). Alcuni anni fa, Introvigne è intervenuto come testimone per la difesa in un processo in Francia contro Scientology, accusata tra l'altro di omicidio colposo e di truffa; mentre il 15 agosto del 1996, Introvigne e James Gordon Melton - un pastore metodista che dirige la sezione statunitense del CESNUR - hanno sottoscritto un vibrante appello pubblico in difesa di Scientology.


  • Il sito che state leggendo adesso - Kelebek - con la sua "pagina critica sul CESNUR". Questa "Pagina critica" ha presentato documenti di vario tipo che dimostrano la natura fortemente ideologica del CESNUR.Documenti che il CESNUR sembra non aver gradito.


  • Teresio Delfino, deputato eletto nella stessa regione e per la stessa coalizione partitica di Introvigne. Già liberale, poi vicino a Donat Cattin, è entrato nel mondo post-democristiano sotto le ali protettrici di Rocco Buttiglione, rieletto quindi alla camera nelle liste CCD-CDU. Nonostante fosse stato mandato in parlamento per rappresentare un elettorato di centrodestra, è riuscito a entrare brevemente nel governo D'Alema, ma risulta oggi essere di nuovo schierato a destra. Primo firmatario, assieme ad altri deputati del CCD-CDU, della proposta di legge 972 del 16 maggio 1996 per la "Istituzione presso le camere di commercio dell'elenco degli operatori della pranoterapia, dell'astrologia, della naturopatia e dell'esoterismo." Sebbene sia condivisibile l'esigenza di tassare certi mestieri, la proposta di Delfino è stata fortemente criticata. L'estensore dimostra la sua scarsa cultura definendo l'esercizio continuato della truffa con il nome di una filosofia di tutto rispetto (l'esoterismo), mentre equipara una pratica terapeutica non sempre scientifica, ma interessante, come l'erboristeria (non citata nel titolo, ma nel corpo della proposta di legge) alle attività dei ciarlatani; e sostiene la competenza dello Stato nel giudicare chi possa essere ammesso a questo polimorfo "ordine professionale", che - secondo la proposta di legge "rende un servizio ai cittadini."


  • Allarme Scientology, un sito critico diretto da Harry e Martini, che presenta una mole notevole di articoli e documenti, in genere in traduzione, sulle attività di Scientology. Quasi mai prendono posizione, ma il fatto stesso di presentare documenti su Scientology diventa, secondo la logica della multinazionale statunitense, un attacco contro Scientology, che va pagato a caro prezzo:

    "Non siate MAI d'accordo con un'inchiesta su Scientology. Siate SOLO d'accordo con un'inchiesta sugli attaccanti.[...]

    Non sottomettetevi mai mansuetamente ad un'inchiesta su di noi. Rendete la vita molto, molto dura a chi ci attacca."

    (HCOPL del 25 Febbraio 1966, "Attacks on Scientology")

    Non essendo riusciti a trovare alcun appiglio per denunciare i gestori del sito, gli attivisti di Scientology hanno escogitato una serie di stratagemmi per scoprire almeno chi siano.

    Ma perché questo accanimento a scoprire chi sarebbero Harry e Martini? La spiegazione viene data, nel suo solito stile sobrio ed efficace, dallo stesso fondatore di Scientology, che dice che occorre prendere coscienza del fatto:

    "Che chi attacca Scientology è un criminale.

    "Che se uno attacca Scientology noi scaveremo nel suo passato in cerca di peccati.

    Se non si attacca Scientology, nonostante non la si appoggi, si è al sicuro".

    (Hubbard, Direttiva Executive ED 149 INT 2 dic.1966 "Progetto Ramo 5, Progetto Squirrel")

    Ora, non è facile scavare in cerca di peccati nel passato di due persone di cui non si conosce l'identità, per cui occorre stanarli in qualche modo.

    Allarme Scientology non ha però avuto problemi solo con Scientology. Tra l'autunno del 1998 e la primavera del 1999, ha ospitato la mia "Pagina Critica sul CESNUR".


  • Il CICAP o "Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale", un organismo i cui garanti scientifici includono i premi nobel Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia, gli scienziati Silvio Garattini, Margherita Hack, Tullio Regge, Giuliano Toraldo di Francia, e che gode del sostegno di Umberto Eco e di Tiziano Sclavi, autore del fumetto Dylan Dog. Mentre il giornalista televisivo Piero Angela è stato tra i fondatori. Il sito complottista Tellitall tira pesantemente in ballo il Comitato inventandosi i loschi agenti del CICAP, "Kojak" ed "Edo Viggiani detto Edo". Nel mondo reale, il CICAP non si è mai occupato di Scientology, per cui si stenta a capire per quale motivo gli autori del sito Tellitall abbiano deciso di lanciare simili accuse. Una spiegazione può esserci: il CICAP ha rapporti informali con il gruppo scettico statunitense il Csicop e la sua rivista, The Skeptical Inquirer, che sono nel mirino di Scientology da oltre vent'anni:

    "Alla fine del 1979, il giornalista di un quotidiano di Toronto ebbe modo di esaminare i dossier di Scientology, requisiti dal governo statunitense e resi accessibili a Washington […]. Il reporter si ritrovò tra le mani un fascicolo di documenti la cui intestazione (a metà strada tra fantascienza e fumettistica) recitava 'Guardian Office, ordine 1074'. Si trattava di un'informazione top secret, emanata in Inghilterra e indirizzata agli uffici 'Ww' (vale a dire Worldwide, del mondo intero) e denominata 'Programma: HUMANIST HUMILIATION'. Scopo del piano era 'annientare' sia lo Csicop che la sua rivista ufficiale, The Skeptical Inquirer.

    I destinatari di questo documento, alquanto sgrammaticato, venivano allertati al fine di 'tutelare la sicurezza interna in massimo grado'. L'idea di fondo era quella di alimentare il sospetto che dietro lo Csicop ci fosse la Cia, così che l'opinione pubblica credesse che i servizi segreti stessero monopolizzando e tenendo segreta la ricerca sul paranormale […].

    Altra finalità dell'Ordine 1074 era convincere i capi delle principali organizzazioni religiose che lo Csicop era pronto a colpire anche loro. A tale scopo il piano prevedeva la messa in circolazione di lettere contraffatte, stampate su carta intestata della Cia."

    (James Randi, Flim-flam! Fandonie: sensitivi, unicorni
    e altre illusioni, Avverbi, Roma, 1999, pp. 282-3).


  • Diritti dell'Uomo, pubblicazione ufficiale della Chiesa di Scientology. La lettura del numero dell'autunno 2000 (vol. XI, pubblicazione 17) è fondamentale per capire gli scopi dell'operazione Tellitall. Prevedibilmente, la rivista dice che:

    Un 'cospiratore pentito' ha rivelato una serie di prove altamente credibili al sito Internet www.tellitall.org, mettendo a nudo una rete di spie in Italia. Queste spie non conducono azioni di intelligence militare o spionaggio industriale. Stanno invece cercando di sovvertire un'organizzazione religiosa, una che ha prevalso su tutti i palesi tentativi di sovvertirla: la Chiesa di Scientology. Paralizzati senza speranza da mancanza di evidenze, i cospiratori apparentemente sono ricorsi alla malavita per creare le prove la dove non esistono."

    Uno di quelli che ricorrerebbero alla "malavita", a quanto pare, è l'on. Luciano Violante, presidente della Camera. Violante viene citato per nome nel sito e la rivista rincara la dose:

    "Sembrerebbe che Violante abbia continuato il suo "atto politico". In un messaggio di riposta elettronica apparsa su tellitall.org tra il funzionario del Ministero degli Interni e Martini, il gestore di un sito web, si parla di un certo LV che il cospiratore pentito identifica come Luciano Violante."



Attori finti


Abbiamo conosciuto gli attori veri. Adesso vediamo, in ordine cronologico, come si sono mossi, e quali personaggi immaginari sono nati. Quello che segue è un elenco quindi sia di personaggi che di eventi.





Il primo segno di una campagna organizzata per reprimere la libertà di discussione in materia di "sette" risale agli inizi di agosto del 1998, quando Introvigne invitò le autorità a "monitorare" i critici delle sette in generale, addirittura a livello internazionale, anche se non si faceva ancora esplicitamente riferimento a Internet. Leggiamo infatti sul sito del CESNUR che Introvigne in quei giorni ebbe

"un incontro a porte chiuse con alcuni dei massimi responsabili della polizia statunitense [top-level U.S. law enforcement officers] specialisti delle crisi religiose. La discussione verteva di nuovo sull'affidabilità delle informazioni che gli enti responsabili per l'applicazione delle leggi ricevono dagli apostati e dalle associazioni antisette, informazioni che in passato si sono dimostrate fuorvianti e che hanno creato problemi seri. Il dott. Introvigne ha anche suggerito l'esistenza di atti di violenza non solo da parte dei nuovi movimenti religiosi, ma anche contro gli stessi, e quindi la necessità di monitorare i movimenti antisette per possibili violazioni delle leggi a livello nazionale e internazionale."

Alcuni mesi dopo - e certamente in maniera indipendente - cominciarono a schiudersi vari gremlin, piccoli mostri informatici che sfruttavano per varie finalità le possibilità offerte da Internet.


  • Il MIAS. Il primo è nato il 19 ottobre del 1998, quando un giovane di Torino, appassionato di manga giapponesi, proclamandosi esponente del MIAS (Movimento Italiano Anti-Sètte) e millantando numerosi contatti, ha iniziato a scrivere a Harry e Martini, suggerendo di collaborare con loro e chiedendo con insistenza i loro veri nomi e indirizzi. Il giovane si presentò anche a una dirigente del GRIS (associazione cattolica che si occupa di "sette") durante una pausa del Convegno del CESNUR a Torino nel settembre del '98 dicendo di essere il responsabile della filiale italiana del CAN (un'organizzazione all'inizio critica delle sette, poi presa in mano da militanti di Scientology e altri) e offrendo la sua collaborazione. Il capo del MIAS in quella occasione disse che il CAN collaborava con il CESNUR e che il CESNUR mandava persone in cerca d'aiuto al CAN (Introvigne smentì questa collaborazione sul sito del GRIS di Roma).

    I sospetti che il MIAS celasse qualcosa di strano sono nati subito, e non solo per la maniera infantile in cui si esprimeva l'autore dei messaggi. Infatti, le persone con cui il giovane sosteneva di essere in contatto non lo conoscevano oppure non esistevano; ma il castello di carte è crollato quando da un'occhiata agli archivi di vari giornali è emerso che proprio quel giovane aveva firmato con nome e cognome ben quattro lettere a nome di Scientology, pubblicate su La Stampa, Il Giorno e La Nazione.

    Evidentemente, Scientology non deve avere effetti così miracolosi come pretende sull'intelligenza delle persone, se ha dovuto riciclare lo stesso individuo per due operazioni inconciliabili tra di loro; e soprattutto se questa persona non è riuscita a inventarsi nulla di meglio del MIAS. I dettagli, penosi ma divertenti, li potete leggere qui.


  • Religiosus. Alcuni mesi dopo, i gruppi Usenet italiani e stranieri furono invasi da un centinaio di bizzarri post, firmati per la maggior parte "Religiosus", che avevano un solo scopo: insultare il sottoscritto, colpevole di aver aperto la "Pagina Critica sul CESNUR". La vicenda è rimasta nota come la "campagna delle bambole gonfiabili", a causa del signorile invito rivoltomi da parte di Religiosus a ritornare a giocare con le bambole gonfiabili e lasciar perdere il CESNUR. Ma forse più gravi degli insulti furono alcuni post falsi a mio nome, tesi ovviamente a mettermi in una pessima luce.

    Quella che sembrava un'eccentrica azione da parte di una persona disturbata si dimostrò tutt'altro: in un messaggio del 9.4.99 su alt.support.ex-cult, Religiosus dichiarò apertamente che:

    "Religiosus è un nome collettivo usato da diverse persone in diversi paesi, tutte però piuttosto vicine al modo di vedere le cose del CESNUR [sympathetic to CESNUR views] (ma non necessariamente membri del CESNUR)."


  • Censura. Il CESNUR non si limitò agli insulti: il 14 giugno del 1999, il provider che ospitava la "Pagina Critica" sul CESNUR cedette alle minacce e chiuse il sito, che venne riaperto pochi giorni dopo grazie a una rete di solidarietà.


  • Il "Terrorismo Antisette". Le sorprese non erano finite. Il 5 agosto del 1999, in una conferenza dell'Associazione per la Sociologia della Religione (ASR), a Chicago, Massimo Introvigne, mettendo da parte il suo solito stile composto, rivendicò la campagna di "Religiosus", presumibilmente compresi gli insulti e i falsi. E proclamò l'esistenza di una nuova categoria sociologica, "i terroristi estremi antisette", operanti su Internet. Fornendo ai suoi ascoltatori nove esempi della categoria. Si trattava di siti di natura molto varia; otto su nove però avevano un dato in comune - in momenti diversi e per motivi diversi avevano espresso opinioni critiche verso Massimo Introvigne e il CESNUR. Tra questi, oltre al mio sito, anche quello di Allarme Scientology, reo di aver ospitato il mio sito per diversi mesi.


  • Paolo Galli. Il "Centro Studi per la Libertà di Pensiero" è vissuto circa una settimana, proprio attorno al capodanno 1999-2000, all'indirizzo web http://members.xoom.it/exsetta/. Clonando il formato di un autentico sito americano di critici e rubando qua e là articoli (anche dal mio sito), il presunto responsabile del Centro, "Paolo Galli" (la cui foto, sul sito, sembrava quella di un imbonitore televisivo) offriva "la propria consulenza a tutte le persone che vogliono liberarsi e uscire dalle sètte autodistruttive [sic]", proponendo loro, come prima cosa, di compilare un questionario che, oltre a richiedere i dati completi della persona, poneva 26 domande circostanziate, offrendo in cambio il solo indirizzo e-mail di Paolo Galli, il quale si riservava in seguito di contattare telefonicamente la persona.

    Appena smascherato, il presunto signor Galli è scomparso nella nebbia elettronica da cui era emerso.





  • Il sito clonato a sinistra, il sito clonante a destra


  • Nella numero di primavera del 2000, la rivista "Terrorism and Political Violence" (pp. 47-59) pubblicò un bizzarro articolo di Massimo Introvigne intitolato "Moral Panics and Anti-Cult Terrorism in Western Europe" [Panici Morali e il terrorismo antisette in Europa occidentale]." L'articolo ribadisce non solo la tesi secondo cui i siti critici per il fatto stesso di esistere compirebbero "terrorismo antisette", ma insiste sulla necessità di prendere misure per stroncarli:

    "Le autorità, conclude l'articolo, dovrebbero concentrarsi sulla minoranza di religioni e movimenti millenaristi violenti, e sulle piccole frange di antisettarismo estremo."

    Il che significa che giocare con il gas Sarin nella metropolitana di Tokyo e pubblicare documenti sugli aspetti totalitari delle sette sono entrambi crimini ugualmente pericolosi.


  • Scientology: controllo mentale. Un sito, aperto verso il gennaio del 2000, apparentemente contrario a Scientology, già dal titolo.

    Curioso, perché nel mondo non certo molto grande dei critici delle sette in Italia, nessuno conosceva la responsabile del sito: un'idea del suo livello mentale si può avere dal fatto che si firmava "r0b3rta" o "Robi BiruBiru."

    Il sito era perfettamente insignificante: un po' di materiale prelevato senza permesso ad Allarme Scientology, più una serie di "testimonianze personali" che corrispondevano a quello che uno scientologo pensa che un critico pensi.

    Oggi è chiaro che il sito è stato creato al solo scopo di far credere a una mente delle dimensioni di quella dell'on. Delfino che vi fosse un complotto tra più siti ostili a Scientology: un unico sito critico difficilmente può essere definito un "complotto."

    Comunque, Scientology controllo mentale - che secondo Delfino avrebbe "collaborato" con Allarme Scientology - era stato denunciato pubblicamente da Martini di Allarme Scientology mesi prima dell'interpellanza di Delfino, e precisamente sul Guestbook del sito di Alessia Guidi il 30 aprile del 2000:

    "Sinceramente non vedo grosse differenze tra le generalizzazioni, infondatezze, pettegolezzi e illazioni che ho letto sul sito http://www.freeweb.org/NewEntry/Scientology/, e quelle che leggo quasi quotidianamente sui siti o le riviste di Scientology."

    Il sito scomparve nell'estate del 2000.


  • Megaboy (i nomi da manga giapponese abbondano in questa storia) aprì un altro sito "contro" Scientology nel marzo del 2000. Costruito con furti ad altri siti, il sito chiuse poi nel mese di maggio del 2000.


  • Tellitall. Questo sito - aperto il 5 maggio del 2000 - è l'autorevole fonte su cui si basa tutta l'interpellanza dell'on. Delfino. Siccome si tratta della prova cardine (fate voi - di un complotto antireligioso o più semplicemente del livello di intelligenza dell'onorevole), abbiamo pensato bene di fare una copia di tutto il sito e metterlo sul nostro, prima che cambi o sparisca. Il mirror riflette fedelmente lo stato di tutto il sito al 1 marzo del 2001, senza alcuna modifica tranne un banner di rimando a questa pagina.

  • Secondo l'on. Delfino, il sito "si propone di dare voce a denunce da parte dei cittadini su questioni di varia natura nel campo dei diritti umani in tutto il mondo".

    E infatti la pagina index.html del sito ci presenta ambiziosamente notizie da tutto il pianeta, suddivise in rubriche - "Africa continentale [sic]", Cina, Hong Kong, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Bosnia, Italia, Regno Unito, Egitto, Israele, Arabia Saudita, Canada, Stati Uniti, Russia, Ucraina, Georgia, Brasile, Ecuador e Messico…

    Vediamo un po' cosa c'è dentro. Intanto, basta un clic per spegnere contemporaneamente Cina, Hong Kong, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Egitto, Israele, Arabia Saudita, Canada, Russia, Ucraina, Georgia, Brasile e Messico - infatti tutti conducono alla stessa pagina:

    "TellItAll.Org - Not much to tell yet 'cause we're under Construction."

    ""Non molto da raccontare perché il sito è in costruzione".

    Siamo nel marzo del 2001, in dieci mesi di vita non sono riusciti a trovare nulla da scrivere su tutti questi paesi.

    Guardiamo la schiera striminzita dei paesi sopravvissuti.

    "Africa continentale" [sic] ci porta a due link verso un unico altro sito, che sostiene che l'AIDS è stata creata deliberatamente per sterminare neri e omosessuali.

    Bosnia ci porta invece a un'intervista con un nazionalista serbo che si lamenta perché la stampa statunitense è troppo parziale. Si tratta sempre di un link esterno al sito.

    Regno Unito ci porta a un altro link esterno, in cui si sostiene che la Principessa Diana sarebbe stata assassinata dai servizi segreti e si vende anche alcuni prodotti per ingrossare il seno.

    Stati Uniti ci presenta ben quattro link, sempre esterni: varie teorie complottistiche sull'assassinio del presidente Lincoln (una accusa i banchieri ebrei, un'altra il Vaticano), una paginetta su una rivolta degli schiavi negli Stati Uniti nell'Ottocento e un'altra che non si è aperta quando l'abbiamo cercata ma dovrebbe parlare dei problemi di un immigrato negli Stati Uniti.

    Ecuador, infine, ci porta al sito "conspir", che ha il complottismo nel nome.

    A questo punto rimane solo l'Italia. E qui troviamo tutto il contenuto effettivo del sito, che descrive appunto il Complotto. Quindi, questo sito che si presenta come internazionale ed è registrato negli Stati Uniti contiene in pratica solo un gruppo di pagine, tutte rigorosamente in lingua italiana e che parlano in maniera assai confusa di una faccenda esclusivamente italiana.

    Diamo un'occhiata ai dati del sito:


    REGISTRANT:
    TELLITALL.ORG (TELLITALL2-DOM)
    9780 NORTH BY NORTHEAST BLVD.
    FISHERS, TN 38115
    US

    DOMAIN NAME: TELLITALL.ORG
    ADMINISTRATIVE CONTACT, BILLING CONTACT:
    MAZZERINO, MARIO (MMF579) MAZZERINO@NAPOLI.2NDMAIL.COM
    TELLITALL.ORG
    9780 NORTH BY NORTHEAST BLVD.
    FISHERS , TN 38115
    901 788 1741

    TECHNICAL CONTACT:
    ADMIN, DNS (DA10695) DNS@IMPACTHOSTING.COM
    IMPACT COMPUTER COMPANY
    P.O. BOX 503
    MARLTON, NJ 08053
    000-000-0000

    RECORD LAST UPDATED ON 30-AUG-2000.
    RECORD EXPIRES ON 05-MAY-2001.
    RECORD CREATED ON 05-MAY-2000.
    DATABASE LAST UPDATED ON 29-DEC-2000 13:23:14 EST.
    DOMAIN SERVERS IN LISTED ORDER:
    NS1.IMPACTHOSTING.COM 204.142.85.252
    NS2.IMPACTHOSTING.COM 204.142.85.253




    Quindi, il proprietario del sito risulta un certo Mario Mazzerino, dall'italianissimo recapito mazzerino@napoli.2ndmail.com, che però afferma di essere residente a Fishers nel Tennessee, Stati Uniti. Curioso, la ricerca del nome "Mario Mazzerino" sulle Altavista White Pages - gli elenchi del telefono degli Stati Uniti - non dà alcun risultato. come non dà alcun risultato nemmeno la ricerca in base al numero di telefono che compare come quello del proprietario del sito (901 788 1741). Aggiungiamo che non esiste nemmeno un Mario Mazzerino in tutta Italia…

    Il responsabile tecnico di Tellitall è invece la Impact Computer Company, che esiste davvero.

    Quindi:

    - il sito Tellitall è proprietà di una persona inesistente

    - gli autori hanno introdotto a caso qualche link complottista esterno

    - gli autori però erano talmente privi di fantasia da non essere riusciti in dieci mesi a inserire nemmeno qualche link esterno in quattordici pagine su venti

    - Ma c'è di meglio, molto meglio. Vi ricordate la data di registrazione del sito? 5 maggio 2000. Ora, se andate a www.tellitall.org/LeProve/scenes.html, troverete che l'anonima gola profonda dice di aver spedito il suo dossier a Tellitall il... 4 maggio del 2000.

    - il sito Tellitall si può quindi considerare a tutti gli effetti una maldestra cornice attorno alle pagine italiane, peraltro nemmeno tradotte in inglese.

    Questo dovrebbe essere subito evidente a chiunque, anche a chi non sappia nulla delle controversie riguardanti Scientology.

    L'on. Teresio Delfino, nella sua interpellanza, dice che "le attività denunciate" sul sito sarebbero "quanto mai dettagliate nei particolari e circostanze [sic] nei fatti". Qualcuno ha commentato che anche un idiota avrebbe capito che il sito era un abbocco; ma evidentemente l'on. Delfino non è un idiota.


  • Il 2 dicembre del 2000, Eileen Barker, direttrice dell'associazione inglese "Inform", vicinissima al CESNUR, ha organizzato un seminario presso la London School of Economics sull'argomento "Nuovi Movimento Religiosi e l'applicazione della legge [law enforcement]". Alla luce della campagna del CESNUR per sopprimere i siti critici delle sette con mezzi legali e non, è interessante scorrere l'elenco dei relatori al convegno:

    - Massimo Introvigne
    - un portavoce [spokesperson] del "programma per la riduzione del crimine" di Scientology
    - Eileen Barker
    - un cappellano di un carcere inglese
    - un simpatico eccentrico che si fa chiamare "Re Artù Pendragon".

    Considerando che per Scientology, "crimine" e "critica" sono sostanzialmente sinonimi, non è difficile immaginarsi cosa possa significare "riduzione del crimine."



Difendere la libertà di informazione


È da circa due anni, quindi, che si conduce una campagna per sopprimere i siti che su Internet presentano documentazione critica sulle multinazionali "settarie" o sulle organizzazioni che le sostengono. I siti critici non sono siti "antisette", nel senso che non inveiscono, non condannano e si limitano alla semplice diffusione di informazioni.

Questi siti - come Kelebek e Allarme Scientology - svolgono una funzione sociale preziosa: offrono ai potenziali consumatori informazioni documentate a proposito di organizzazioni che cercano continuamente di reclutare nuovi seguaci. Ognuno può così ascoltare entrambe le campane, prima di fare una scelta informata. È chiaro che siti simili possono dare ancora più fastidio dei siti "antisette", perché propongono fatti sgraditi e non opinioni contrarie; ma non è colpa dei siti critici se tali fatti esistono.

I siti critici sono attendibili? Basti dire che Allarme Scientology e Kelebek hanno come "avversari", i primi l'organizzazione più litigiosa del pianeta, il secondo un avvocato che è socio di uno dei più importanti studi legali d'Italia. Eppure nessuno dei due siti è mai stato denunciato per aver fatto una sola affermazione falsa e nemmeno per aver offeso qualcuno.

Contro questi siti, non ci sono altri siti, che dialoghino o critichino i critici. Ci sono minacce, trappole, accuse di "terrorismo" e fantastiche teorie del complotto costruite su prove false.

Abbiamo raccontato i fatti in successione cronologica; ma ciò non significa che tutti i fatti che abbiamo citato siano necessariamente associati tra di loro. È improbabile che ci sia la mano di un autore sofisticato come Introvigne dietro un sito come Tellitall, mentre l'appartenenza allo stesso mondo politico e alla stessa regione di Introvigne e Delfino possono essere semplici coincidenze.

Sicuramente Introvigne ha detto il vero quando ha smentito di invitare le persone con "problemi di sette" a rivolgersi al militante di Scientology che aveva inventato il MIAS; sorprende però trovare il direttore del CESNUR che parla poi a fianco di un oratore di Scientology sulla maniera di prevenire il "crimine", come se l'episodio del "MIAS" non fosse mai successo.

Ora, è naturale che le organizzazioni estremiste facciano il possibile per far tacere i loro critici. Sul motore di ricerca Google abbiamo trovato un interessante esempio di trionfalismo che faceva seguito alla vicenda Tellitall, tratto da una mailing list i cui archivi sono disponibili al pubblico. Una persona che presumiamo simpatizzi fortemente per Scientology racconta a modo suo la storia di Tellitall (ortografia e punteggiatura sono rigorosamente originali):


"Te lo dico io cosa c' entrano tantoipe rcominciare i DSdo adesso erano i comunicsiti di ieri scusa [nome omesso] ma o sei giovane davvero o fai finta di non ricrdaree la marmaglia odierna che si fa chiamare democratici di sinistra qualche hanno fa si avvolgeva con la bandier afalce emartello e prendevano miliardi dalle peggiori dittature comuniste persovvertire la democrazia . Comunque ti spego cosa c'entrano i comunisti con gli attacchi alle minoranze religiose.: Nel marzo del 1988 Il comunista Onorevole Luciano Violante ha presentao come primo firmatario un'interrogazione parlamentare che faceva riferimento all'indagine nei confronti di Scientology. Pochi giorni dopo il gruppo parlamentare del PCI ( partito comunista italiano)scrive alla Dottoressa Mulliri ( il giudice che svolgeval'nchiesta) " Gentile Dottoressa Mulliri, ritenendo di farle cosautile e gradita Le inviamo copia dell'interrogazioneparlamentare che ilgruppo comunista ha presentato assieme ad altri gruppi in relazioneall'attività svolta dalla associazione "Scientology e Dianetics". Perchè il capogruppo del pci riteneva di fare cosa " utiler e gradita" alla dott.ssa Mulliri in un momento in cui l'indagine era ancora nel segreto istruttorio? In un'intervista televisiva degli anni 80 Violante ha reso chiaro che stabilire la verità nel processo milanese non aveval cun valore , anche se gli scientologist avessero vinto scondo lui non avrebbero dovuto avere il diritto costituzionale aprofessare il lro culto Le sueragioni? semplicewmente politiche. all'intervistatore che hgli ha chiesto se si poteva considerare ciò un atto umanitario ha risposto" "n0o! è un'atto politico non umanitario.

Naturalmente abbiamo anch esputtanato i personaggi del minoistero dell'interno che coordinavano lapropaganda antiscientologa tenuta da alcuni siti ( conoscerete il sig. martini)sono stati talmente fessi che usavano indirizzi di posta ...@m... praticamnete abbiamo vinto tutti i gradi di giudizio in vent'anni di persecuzioni e paghiamo le tasse a quest i signori che si adoperano per sopprimerew i diritti costituzionali del alibertà di religione

Volevo aggiunfìgere che Scientology ha avuto ancheil roiconoscimento religioso in Svezia e Sudafrica con in tutto il mondo libero , manca l'Italia ma ce la faremo fra un po La francia che è mmolto comunista e la ger5manai che non ha ancora pulitop i foirni , ma arrivere mo anche lì e non dispiacetevi tropo in fondo noiu siamo il vero nemiconumero uno degli psich,noi , un gruuup o che non vi chiederà mai di credere i n qualcosa."


Non vorremmo disturbare simili individui mentre imparano a usare - come recitano i volantini di Scientology - più del 10% del loro cervello. Hanno tutto il diritto di godersi le loro vittorie immaginarie.

Ciò che è gravissimo è che ci siano persone che godono di un'aura di autorevolezza e che avallano minacce e falsi. È ciò che fa l'avv. Massimo Introvigne quando afferma pubblicamente che presentare documenti critici sulle "sette" costituisce "terrorismo" chiedendo alle forze di polizia di "monitorare" poi i pericolosi individui che lo fanno.

È altrettanto grave il fatto che un onorevole della Repubblica italiana avalli un documento che accusa il Presidente della Camera di essere a capo di una "rete antireligiosa" e che chieda anni di carcere per chi ha osato presentare documenti di pubblico dominio riguardanti un'azienda statunitense. Il tutto in base alle accuse di un sito che sembra un manga giapponese.



Miguel Martínez
Marzo 2001

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