Il ruolo di Introvigne nella guerra di Plinio contro il "movimento anti-sètte"  

di Miguel Martinez


Questo libretto dimostra che la TFP ("Tradizione Famiglia e Proprietà") già sosteneva la stessa linea di "apologia dei culti" tre anni prima che trovassero un "sociologo" per costituire un'organizzazione che la mettesse in pratica. 

Nel 1985, il sessuologo Massimo Introvigne attaccava la "sètta geovista". Nel 1987, il sociologo Introvigne pubblicava Il reverendo Moon e la Chiesa dell'Unificazione (Elle Di Ci, Leumann, Torino), il primo libro della sua guerra contro il "movimento anti-sètte". In fondo, anche un curriculum recente di Introvigne (in Libertà religiosa, 'sètte' e 'diritto di persecuzione', p. 150) ammette che è solo dalla "seconda metà degli anni 1980" che il nostro si è specializzato nella "'nuova religiosità contemporanea".  

Possiamo ipotizzare che questa improvvisa trasformazione attorno al 1985 sia da porre in relazione alla campagna della TFP? 

Diversi fatti inducono a ritenere che non si sia trattato di una coincidenza. 

Innanzitutto, il passaggio di Introvigne non fu individuale: lo stesso rapporto simbiotico tra Alleanza Cattolica e Introvigne esisteva prima e dopo la svolta. E la svolta ha coinvolto tutta AC, che ha cambiato in maniera molto netta la propria politica verso i culti. 

In secondo luogo, gli scritti di Introvigne si possono leggere come una lunga serie di note a piè di pagina a conferma della tesi originaria del Dottor Plinio (Plinio Correa de Oliveira) sulle "sètte e il lavaggio del cervello". Per quanto egli possa avere scritto, nessuno dei suoi scritti successivi mostra una deviazione da tali linee guida. 

In terzo luogo, nei suoi scritti più per intimi su Cristianità, svela chiaramente il carattere strategico della sua difesa delle sètte, presentandola come un'arma necessaria contro il "movimento anti-sètte freudiano e marxista", anche per proteggere l'Opus Dei e altri gruppi (alla TFP egli accenna solo di rado) contro la "persecuzione".  

(Clicca sull'immagine per la foto intera) 
 

Non c'è nulla di insolito nel fatto che le affiliate della TFP prendano alla lettera le istruzioni del Dottore per applicarle poi in tutto il mondo. La TFP ha una lunga storia di campagne mondiali di ogni tipo.

È certamente possibile citare documenti fuori dal loro contesto per far loro dire ciò che vogliamo; ma credo di averli citati correttamente nel loro contesto e di non aver omesso alcuna informazione che potesse smentire questa ipotesi. 

Ovviamente, i documenti disponibili al pubblico sono sempre l'ultima e meno autentica tappa in un lungo processo: le decisioni importanti non vengono certo prese sulle riviste. Comunque, i documenti disponibili sembrano confermare un'affermazione ribadita da diversi ex-membri di AC (i quali, va detto tra parentesi, non sono stati "socializzati" in alcuna "sottostruttura anti-sètte"): e cioè che Massimo Introvigne abbia deciso di fondare il CESNUR in conseguenza di un viaggio da lui fatto in Brasile. Come dimostra il libretto Tradizione Famiglia Proprietà: Associazione cattolica o sètta millenarista?, i viaggi in Brasile svolgono un ruolo di primaria importanza nella conservazione della coesione sociale dell'organizzazione.

Non essendo stato membro della T.F.P., non posso dire se sia o meno un culto. Ciò che però è evidente è che la TFP ha vissuto le stesse vicissitudini di gruppi come Scientology e Moon: problemi con i genitori e con i parenti dei membri; accuse di segretezza, doppiezza, manipolazione, culto della personalità e proselitismo aggressivo. E la reazione è stata identica: quella di incolpare un immaginario "movimento anti-sètte" diretto da "psichiatri". Possiamo ipotizzare che la TFP abbia scelto un nemico così improbabile perché l'attacco alla Chiesa Cattolica avrebbe comportato il prosciugarsi della loro fonte di giovani cattolici idealisti (prima di sposare le teorie di Introvigne, il fondatore di Nuova Acropoli, J.A. Livraga, dava la colpa all'Opus Dei e alla paura che il Vaticano provava di fronte al 'gigante della storia', cioè la minuscola organizzazione Nuova Acropoli); mentre attaccare i governi è ovviamente una politica poco saggia ovunque.

Una volta che il quadro ideologico è stato stabilito, tutto deve rientrarvi. Chiunque conosca le organizzazioni per il monitoraggio dei culti sa che quasi tutti sono stati fondati per risolvere un problema: quello di genitori in lutto e di ex-membri disorientati. In questo senso, tali organizzazioni somigliano molto ad altri gruppi di auto-aiuto costituiti da persone le cui vite sono state distrutte. Se tali gruppi hanno qualche pregiudizio, si tratta tipicamente dei pregiudizi spontanei dei genitori; non sono affatto ideologici, e ogni movimento per il monitoraggio dei culti include persone della più diversa provenienza, tra cui però prevale il problema immediato e condiviso. Almeno in Italia, la grande maggioranza dei membri di coloro che Introvigne chiama "movimenti anti-sètte" sono cattolici praticanti; nei movimenti che conosco, comunque, argomenti ideologici/teologici non vengono mai trattati.

Introvigne però ci spiega come "occorre" affrontare tali organizzazioni:

"Occorre sempre partire dal quadro di riferimento ideologico di fondo del movimento anti-sètte, nato in un ambiente laicista che non sopporta qualunque fenomeno sociale che suoni smentita alla tesi secondo cui la religione è destinata a perdere progressivamente la sua importanza in un mondo moderno e postmoderno che sostanzialmente non ne ha più bisogno. Si deve aggiungere che l'ideologia laicista - chiamata negli Stati Uniti d'America secular humanism, 'umanesimo secolare' - si accompagna quasi sempre (anche se non mancano eccezioni) a una militanza politica liberal e 'a sinistra', a cui fa da pendant la militanza in un campo politicamente conservatore del nuovo protestantesimo evangelico e anche di alcuni movimenti religiosi, particolarmente del reverendo Sun Myung Moon, almeno fino ad anni recenti."  
 
(Introvigne in "L'Opus Dei e il movimento anti-sètte", Cristianità, Maggio 1994, pp. 6-7)
 


Gli psichiatri comunque non sono sempre nemici per AC. In Cristianità, un certo Bruto Maria Bruti suggerisce il trattamento psichiatrico come soluzione al "vizio" dell'omosessualità, citando più o meno lo stesso numero di fonti accademiche di Introvigne, e parla di cose come il terzo nucleo interstiziale dell'ipotalamo frontale ("Omosessualità: vizio o programmazione biologica?", in Cristianità, luglio-agosto 1995).


  



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