I fanatici seguaci di Voltaire






 Introvigne si sposta poi sulla parte più infelice del suo studio: un rimaneggiamento del suo precedente "terrorismo antisette". Innanzitutto elenca i principali attori del presunto "complotto antisette":   
 
  • la «frangia fanatica» (lunatic fringe) del «movimento umanista laico» francese;
  • un «discorso antiglobalizzazione di sinistra»;
  • un presunto «Movimento per l'Identità Europea» di estrema destra che, similmente, attacca la globalizzazione; 
  • alcuni movimenti fondamentalisti islamici.
Fatta eccezione per gli inverosimili ammiratori fanatici di Voltaire, tutto ciò probabilmente suona abbastanza terrorizzante per i lettori di Terrorism and Political Violence: Pol Pot, gli skinhead e i tagliatori di gole algerini riuniti sotto un unico tetto.   
 

Il complotto musulmano: "sei entrato nella corrente..." 

Introvigne inizia mostrando in che modo si presume funzioni la colonna musulmana del complotto: «un esempio è l'attività antisette di www.ummah.net», il dominio web della Islamic Gateway World Wide Media Network. Dice che "l'antisettarismo" viene incoraggiato, poi mostra le presunte motivazioni prendendo una citazione da una pagina ospitata dal grande dominio: 

«Gli agenti di Shaytan (Satana) sono molti. Sono stati fatti molti tentativi per fuorviare la massa e condurla nell'oscurità con filosofie, ideologie e scismi satanici portati avanti per separare l'umanità, e mantenerla divisa.»
Introvigne sostiene che la citazione proviene da http://www.ummah.net/moa-on-line/ conspiracies, e racconta ai lettori che dalla stessa URL è possibile scaricare i Protocolli dei Savi di Sion, presumibilmente cliccando su una pagina di un livello inferiore intitolata "zionism.html". 

Ho controllato. Innanzitutto ho scoperto che Ummah Net ospita oltre cento siti molto diversi tra loro. 

La pagina "conspiracies" esiste, però non sono riuscito ad aprire il livello superiore di "moa-on-line" per scoprire in che modo si adatti a Ummah Net: l'indice generale non ha pagine chiamate "moa". 

Tuttavia è difficile stabilire collegamenti tra le "filosofie sataniche" di cui si preoccupa questo dominio peculiare, e le sette citate dal rapporto francese. Ci sono Sionismo, Induismo, Diritti dei Gay, "Freudismo", Darwinismo, qualcosa chiamato "Ministri del Tabernacolo", i governanti dell'Arabia Saudita, gli Sciiti in generale, La Nation of Islam e tre gruppi islamici minori. Anche se vagamente reminescente il complotto citato da Introvigne, che unisce musulmani, atei, estremisti di destra e di sinistra, non sembrano esistere riferimenti alla tematica settaria. 

Ho provato a cliccare sulla pagina che dovrebbe permetterci di scaricare i Protocolli. La risposta è stata: 
 

"404: Sei entrato nella corrente, ma l'acqua si è spostata. La pagina non è qui."
Non so quindi se sia vero o meno che uno degli oltre cento siti web ospitati da Ummah Net abbia una pagina dedicata ai Protocolli. Dove sono stato in grado di controllare i fatti ho scoperto che Introvigne non dice la verità: Ummah Net non ha nulla a che fare con "attività antisette", e la citazione delle "filosofie sataniche" è deliberatamente fuorviante. Ma aspettate... Ummah Net ha indirettamente qualcosa a che fare con la tematica settaria. Introvigne nasconde il fatto in una nota a pié di pagina: 
«Ummah.net fornisce anche un mirror ad uno dei siti antisette estremi, l'italiano kelebekler.com, principalmente dedicato all'aggressione  personale contro studiosi etichettati come "apologeti delle sette", una ulteriore forma di violenza via Internet.»
Un problema molto personale del Dott. Introvigne 

"Kelebekler.com" naturalmente è il sito che state leggendo in questo momento. Qualche commento: 
 

  • Un antisette "estremo" è presumibilmente qualcuno che vuole combattere le sette più di quanto facciano gli antisette "moderati". Introvigne sa che sono d'accordo con lui su alcuni punti, mentre su altri sono d'accordo con il rapporto parlamentare francese, il che mi dovrebbe rendere un antisette davvero moderato. Nel passato ho già corretto cinque o sei volte questo errore fattuale di Introvigne, evidentemente senza risultato.
  • Lascio al lettore decidere se fornire al pubblico documenti sul CESNUR, una organizzazione che sostiene di ricevere fondi pubblici, sia una forma di "aggressione personale".
  • E' interessante notare come Introvigne costruisca un'atmosfera sul nulla: i documenti sul CESNUR disponibili sul mio sito web sono: «ancora un'altra forma di violenza antisette via Internet»: in realtà fino a questo punto del testo non ha citato alcun caso di "violenza antisette via Internet", vera o presunta.
  • Infine il punto più ovvio: Kelebek non parla di "apologeti delle sette" in generale, ma di Massimo Introvigne.
Un fatto curioso è che il mio sito viene citato solamente in una nota a pié di pagina. Lo studio originale non solo gli dava una posizione più importante: lo stesso Introvigne affermò che la campagna di insulti personali contro di me era di fatto lo studio. Molto probabilmente ha preferito rendere meno visibile la campagna delle "bambole gonfiabili", e la stessa esistenza di un sito con informazioni critiche su di lui, a chi si è occupato della peer review in Terrorism and Political Violence. 

Credo che tutti i lettori si troveranno d'accordo sul fatto che le prove che Introvigne porta sul coinvolgimento dei "fondamentalisti musulmani" nel presunto complotto antisette sono inesistenti. Ummah Net, tuttavia, ha una colpa: ha ospitato materiale critico non sulle sette, ma su Massimo Introvigne. 

A proposito, forse il lettore sarà curioso di sapere come mai Ummah Net abbia ospitato il nostro sito. Kelebek è arrivato all'attenzione di alcuni musulmani perchè aveva confutato un articolo ferocemente anti-islamico redatto da un estremista cattolico. Quando Introvigne ha terrorizzato il mio provider per fargli chiudere il mio sito web, ho mandato un appello a decine di persone e la prima a mettermi a disposizione un mirror è stata Ummah Net; qualche giorno dopo si sono uniti altri tre o quattro providers di estrazioni diverse. 
 



   


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