Caresto - Testimonianze a favore

 
    Stanno girando per il paese di sant'Angelo in Vado e anche via ML di Caresto o a diverse diocesi e gruppi ecclesiali delle lettere di testimonianze a favore di Caresto.
    La particolarità di queste lettere è che sono tutte ricche di riferimenti personali ma nessuna è FIRMATA di proprio pugno: potrebbero quindi anche essere costruite ad arte e senza l'esplicito consenso preventivo delle persone coinvolte.

    Le riportiamo per poi lasciarci la possibilità di discuterle e metterle in dubbio in alcuni passaggi.

Urbania, 10/12/2005

Ho sentito in coscienza il bisogno di far conoscere alla Chiesa la falsità e la cattiveria di un sito Internet che circola contro Caresto in cui sono stata coinvolta anch’io.
Io sono la vedova di poco più di 50 anni che vigliaccamente è stata “abusata” esclusivamente dalle persone che hanno scritto in queste pagine di Internet che vi allego.
Queste persone che hanno scritto non meriterebbero nemmeno di essere menzionate purtroppo però sanno fare molto male, (purtroppo sono certa di conoscere questa persona o persone negli spunti che poi vi sono stati menzionati).
Sono stata infamata e quel che peggio è stata infangata la memoria di mio marito e di Caresto.
Da persona cristianamente impegnata nella Chiesa mi sento in dovere di allertare tutti a fare attenzione a certe persone che fanno il male con tanta facilità e a non dare loro credito perché quello che hanno scritto su di me è assolutamente falso, anzi manipolato in modo diabolico.
Questa persona o persone sono cadute veramente in basso e mi sento di denunciare queste gravi offese e insinuazioni anche a nome del mio adorato sposo.
Difendete anche voi il bene, non permettete che accadano queste cose.

Vilma F.
(N.B. segue nome e cognome per esteso e indirizzo di casa)

Via Internet ne gira invece un'altra versione

TESTIMONIANZA  DI VILMA di Urbania.

Ho sentito in coscienza il bisogno di far conoscere  la falsità e la cattiveria di un sito internet che circola contro Caresto in cui sono stata coinvolta anch'io.
Io sono la vedova, citata nel capitolo 'abusi'. Sono invece stata vigliaccamente abusata  esclusivamente da quella persona o persone che hanno scritto nella pagina  del sito. Sono stata infamata e quel che è peggio è stata infangata la memoria di  mio marito e di Caresto.
Da persona cristiana, impegnata nella Chiesa, mi sento in dovere di allertare tutti a fare attenzione a queste persone che fanno il MALE con tanta  facilità e a non dare loro credito perché quello che hanno scritto su di me è assolutamente  falso, anzi  manipolato in modo  diabolico.
Questa persona o persone sono cadute veramente  in basso e mi sento  di denunciare queste gravi offese e insinuazioni anche a nome  del mio adorato sposo.
DIEFENDETE  ANCHE  VOI il bene; non permettete che accadano queste  cose.     Vilma F - Urbania.

 
Poi è girata via Internet un'altra testimonianza:

Salve!  Sono Ilaria C., ho abitato a CARESTO per 13 mesi nel 1992 - 93.
Ritengo che Caresto mi abbia  donato tanto, anche dopo.
Credo sia giusto testimoniare il bene ricevuto in maniera gratuita e chiara, in questo momento in cui  sembra essere in atto un azione discreditante nei confronti di Caresto.
Penso sia  importante dare un segnale di bene  verso chi ha fatto e sta facendo tanto per le famiglie e per le coppie in difficoltà e in cammino di crescita: ecco il perché della  mia testimonianza.
Se anche voi volete  testimoniare il bene ricevuto da Caresto, scrivetelo o parlatene; per esempio ai vostri vescovi e a quanti nella Chiesa hanno qualche autorità soprattutto nel campo della famiglia.
Mandate una copia anche a Caresto: sarà per loro di conforto.  BUON NATALE!
Ecco  la mia testimonianza e quella di un’altra signora, vedova.
Stavo vivendo un momento familiare e personale molto problematico e Daniela mi  aveva proposto un breve periodo di “recupero”  e riflessione che si è prolungata di molto. Ho trovato in  Caresto un ambiente accogliente, rispettoso, stimolante e cristianamente attivo. Sono stata coinvolta per quello che potevo e volevo, nella vita di comunità che a quei tempi era  costituita da Don Piero,  Daniela e Ornella.
Ritengo di aver ricevuto molto bene da Caresto:
Dal punto di vista personale: sono stata accolta e aiutata  a prendere le mie responsabilità in un periodo in cui ero confusa ed addolorata.
A livello religioso: mi  è stato permesso di  cercare Dio e di mettere in campo tutte le mie  paure, i miei dubbi e le mie incapacità rispetto al grande mistero della fede e oggi dio e la religione cristiana sono parte  della mia vita.
Dal punto di vista materiale: non mi sono  mai stati chiesti dei soldi, anzi, ho utilizzato le auto a disposizione, ho  ricevuto il necessario per mettere la benzina, per vestirmi e mangiare. Le  offerte che ho fatto  a Caresto (tra l’altro sempre molto esigue) riguardano gli ultimi 5 anni nei quali la mia  nuova famiglia  si può permettere di donare qualcosa a qualcuno da  cui ha ricevuto tanto.
Perché scrivo tutto ciò? Perché credo sia giusto testimoniare il bene ricevuto in maniera gratuita e chiara in questo momento in cui  sembra essere in atto un azione discreditante nei confronti di Caresto.
Tra l’altro sono stata citata in un “sito critico” (così viene definito dagli anonimi scrittori) e gravemente offensivo su Caresto.
Io sarei la certa x atea misticheggiante che faceva il giro di comunità alla ricerca del proprio io a cui Don Piero avrebbe  fatto strette e carezze più che affettuose.
Per dovere di precisazione:
 - non sono mai stata atea: semmai alla sincera ricerca di Dio; sono ancora alla ricerca della conoscenza di me stessa; non smetterò mai di chiedermi chi sono,  dove sono, cosa voglio, cosa vuole Dio da me e se quello che sto facendo è giusto;
 - i gesti di affetto ricevuti da don Piero sono stati quelli di un padre verso una figlia  in difficoltà e comunque mi hanno sempre comunicato sostegno e affetto. MAI sono stati di altro genere
Credo sia giusto e doveroso dare un segnale di bene  verso chi ha fatto e sta facendo tanto per le famiglie e per le coppie in difficoltà e in cammino di crescita: ecco il perché della  mia testimonianza. Fiduciosa nel bene e nella luce del Signore.
I. C.

    Lo straordinario è che queste mail arrivano dall'indirizzo di Caresto stesso. Bella forza!!!!
    Lo squallido è che di queste persone e delle loro vicende sanno tutti in paese ma che nessuno, neanche noi sul sito, aveva reso così palesi i nomi delle persone coinvolte e che se Caresto avesse voluto ricevere testimonianze a loro favore le avrebbe fatte firmare ma non reso pubblici ovunque nomi e cognomi e indirizzi delle persone, nuovamente palesemente abusate.
    Vorremmo comunque rassicurare tutti questi "testimoni" sul fatto che difficilmente si ricordano di noi e che probabilmente stanno sbagliando il tiro di parecchio con le loro insinuazioni e che questa mossa falsa potrebbe costar loro cara. Inoltre la signora Ilaria non è propriamente la stessa signora X citata nella pagina "abusi": significa questo che non è stata l'unica ad aver passato certe "attenzioni".

    La vedova che scrive dice che siamo stati noi a infangare lei e la memoria di suo marito, ma sa benissimo che nessuno aveva fatto il suo nome e quindi qualcun altro l'ha spinta ad esporsi: stia più attenta, in coscienza, a dire che si è abusato del nome di suo marito, quando è lei che, reso palese, sta infangando il nome del marito e sa benissimo qual'è la verità.
    Ci chiediamo poi come mai in Internet ne giri una versione differente della lettera: manipolata da Caresto o obbligata a essere presente a Caresto per difenderlo?
 
    In ogni caso una brutta storia. Gli stessi abitanti di sant'Angelo in Vado non hanno avuto mai nessun vantaggio da Caresto, nè economico, nè ecclesiale, nè morale e sono in molti che potrebbero raccontare (naturalmente in forma anonima, perché si ha paura delle ripercussioni).

    Infine, le due testimonianze hanno molte cose in comune nella strenua difesa della sedicente Comunità e comunque a fronte di queste parlano i documenti che invitiamo ad andare a valutare dal vero; se non si è in grado di fare questo è meglio sospendere il giudizio e tacere, senza fare la figura dei fanatici acritici.

    Che differenza c'è poi tra il modo di parlare di I., di V. e della lettera del sindaco che abbiamo messo su file a parte? Noi diremmo nessuna: tutte scritte nello stesso identico stile e tutte con molti particolari ma SENZA FIRMA, quindi facilmente costruite ad arte.

    A fronte di queste testimonianze però ce ne stanno arrivando molte contrarie a Caresto, da tutta Italia e le mosse che la Chiesa sta attuando verso questa "comunità" ci lasciano pensare che siamo nel giusto, anche perché nessun vescovo o prete o ente ecclesiale si smuoverebbe di un solo capello per attaccare una propria organizzazione se non avesse in mano un mare di carte e documenti.

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