Comunicato stampa degli autori del sito 
La diffida del legale del CESNUR 
Comunicati di solidarietà 
Siti mirror e di supporto 
Il CESNUR rivendica una "vittoria" contro la libertà di parola 
Il legale non risponde alle nostre ripetute richieste di rendere pubblica la diffida 
Cosa posso fare per fermare questa censura? 


Nel 1999, questo sito è stato chiuso dietro minacce da parte degli avvocati di Massimo Introvigne, direttore del CESNUR. Il sito è stato poi riaperto, ma abbiamo conservato qui i documenti pubblicati durante quei giorni.  



Comunicato stampa degli autori del sito  

COMUNICATO STAMPA (*)  
CENSURA: SOPPRESSO UN SITO INTERNET IN ITALIA  
Il CESNUR (il "Centro Studi Nuove Religioni" dell'avvocato ed esperto di brevetti Massimo Introvigne, strettamente associato all'organizzazione di destra Alleanza Cattolica) è riuscito a sopprimere l'unica fonte di informazioni critiche sulle sue attività, il sito web Kelebek (http://www.kelebekler.com).  
Il 14 Giugno 1999, il provider che ospitava le pagine si è arreso di fronte alle minacce della legale di Massimo Introvigne, la quale aveva "diffidato a cessare - con effetto immediato - ogni attività di diffusione del sito". La richiesta di cancellazione si fondava sulle seguenti motivazioni:  
1) Il sito avrebbe violato i "diritti d'autore" di Introvigne pubblicando un comunicato stampa dello stesso CESNUR.  
2) Il sito avrebbe violato la "privacy" di Introvigne fornendo un link al sito, ovviamente del tutto pubblico, di Jacobacci & Perani, lo studio di avvocati dove Introvigne esercita.  
3) Il sito avrebbe citato "lunghi brani" di testi di Introvigne.  
4) Il sito avrebbe ospitato una raccolta storica non gradita di articoli ben noti al direttore del CESNUR apparsi a suo tempo su pubblicazioni italiane ed estere, per lo più datati nell'ordine di anni e mai oggetto di denuncia.  
Questo è tutto: gli avvocati dell'avvocato Introvigne non sono riusciti a trovare una sola frase realmente offensiva o un solo errore fattuale nell'intero sito!  
Va aggiunto che la lettera dell'avvocato riporta la data del 31 Maggio, mentre la pubblicazione su Internet dei contenuti delle nostre pagine risale ad oltre nove mesi prima, come fra l'altro dimostra un comunicato ufficiale emesso dallo stesso CESNUR nel Novembre del 1998.  
Rendere accessibili informazioni sul CESNUR è importante per due ragioni:  
1) Il CESNUR in Italia gode di finanziamenti pubblici da parte della Regione Piemonte, pertanto i cittadini hanno il diritto di sapere come viene speso il suo denaro.  
2) Il CESNUR si presenta in diversi paesi e in particolar modo in Italia come l'unico referente esperto in materia di organizzazioni controverse come la multinazionale Scientology. I media, i politici e le forze dell'ordine hanno il diritto di sapere con chi hanno a che fare.  
Kelebek era l'unica fonte di informazioni al mondo sul CESNUR. Ora che la censura e le intimidazioni legali hanno liquidato il nostro spazio, le uniche informazioni sul CESNUR a cui le persone abbiano diritto di accedere sono quelle che compaiono sul sito ufficiale del CESNUR stesso (http://www.cesnur.org).  
Le attività di Introvigne e del CESNUR costituiscono soltanto uno dei molteplici argomenti di cui si occupava Kelebek: la chiusura del sito ha significato anche la cancellazione di diversi articoli con oggetto i rapporti tra Oriente e Occidente - il simbolismo della Terra Santa in varie culture, i rapporti tra Islam e Occidente e i popoli nativi dell'ex impero ottomano.  
Kelebek in turco significa farfalla. Con l'aiuto di quanti credono nella libertà di Internet, intendiamo continuare a volare! Grazie all'ospitalità di alcuni amici della libertà di pensiero e di espressione, abbiamo potuto riaprire il sito. 
Inoltre, è stata attivata una pagina di informazione sulla censura, in lingua italiana e inglese, che contiene il presente comunicato, il testo della diffida del legale di Introvigne, commenti, iniziative e altro ancora, in continuo aggiornamento. 
  

Aiutateci a diffondere la notizia! Fermate la censura, Kelebek libera!  

18 Giugno 1999  
 Kelebek 

(*) Questo testo è un COMUNICATO STAMPA, nel senso di un comunicato stampa. Per comunicato stampa intendiamo un testo che può essere riprodotto in qualunque forma, vale a dire come articolo giornalistico, volantino, adesivo, quadro, calendario da parete, poster, incisione, pagina web, tatuaggio, banconota, manoscritto, spartito musicale, monumento o coriandolo. E saremo particolarmente grati a chiunque ci risparmierà la fatica di tradurlo in altre lingue.  



La diffida del legale del CESNUR  

È nostra abitudine mettere sempre a disposizione del pubblico una documentazione completa, in modo da consentire al lettore di sentire anche l'altra parte. Vorremmo pertanto riprodurre per esteso la lettera dell'avvocato.  
Conoscendo tuttavia le vedute assai curiose che i sostenitori del CESNUR hanno dei "diritti d'autore", in data odierna abbiamo contattato via posta elettronica la legale di Introvigne (con copia carbone a quest'ultimo), chiedendole espressamente il permesso di pubblicare in forma integrale il testo della diffida. Aspettiamo pertanto un suo riscontro. Non è nostro interesse rendere pubblico il nome dell'avvocato, bensì i contenuti della diffida. Nell'attesa che risponda, presentiamo comunque un riassunto dei suoi ragionamenti. 
Nella lettera al provider, la legale - la quale dichiara di rappresentare sia il CESNUR, sia Massimo Introvigne - sostiene in primo luogo che il sito viola i "diritti d'autore" dei suoi clienti, in quanto riprende un comunicato stampa tratto dal sito del CESNUR. Afferma tuttavia che il comunicato stampa non era tale "tecnicamente."  
"Tecnicamente" o meno, era stato pubblicato nella pagina del sito del CESNUR intitolata "Comunicati Stampa" (come evidenzia fra l'altro il nome dell'URL alla quale è rimasto accessibile per oltre quattro mesi: http://www.cesnur.org/stampa.htm), era espresso in forma di comunicato stampa e nessuno in precedenza aveva contestato questa definizione, come si apprende ad esempio da uno studio pubblicato da terze persone intitolato "Risposta al Comunicato Stampa del CESNUR del 22.4.1998."  Introvigne stesso cita  questo "comunicato stampa del CESNUR" in una nota a piè di pagina al suo articolo "Molto rumore per nulla? Il 'rapporto italiano sulle sette'" (Cristianità, n. 277, maggio 1998, p. 12).  
In aggiunta, Kelebek è accusata di aver presentato una traduzione in lingua inglese di questo comunicato stampa, e di riportare "lunghi brani di testi del dott. Massimo Introvigne". La "lunghezza" di tali brani è questione opinabile, ma è vero che abbiamo sempre cercato di rendere disponibili al lettore il massimo numero di fonti primarie, non mediate dalle nostre interpretazioni.  
Kelebek avrebbe in secondo luogo violato la legge sulla privacy, per aver inserito un link a una pagina pubblicamente accessibile dello studio Jacobacci & Perani, "offrendo così a chiunque la possibilità di invadere la sua vita quotidiana". Inutile dire che per arrivare ad associare Introvigne a tale studio, è sufficiente cercare il nome dell'avvocato su un motore di ricerca come Altavista 
Il terzo punto consiste nella "offesa all'onore e alla personalità" del dottor Introvigne. Le nostre pagine conterrebbero non meglio precisate "'pennellate' offensive", ma la "intentio nocendi emerge dall'integralità del sito considerato nel suo insieme". Va rilevato che i contenuti del sito sono stati resi pubblici su Internet nove mesi prima della data della lettera dell'avvocato, e che il CESNUR ne era perfettamente al corrente, come dimostra un suo ampio comunicato a noi dedicato datato Novembre 1998 e presente tuttora nel sito web dell'organizzazione, da noi subito linkato per completezza di informazione; inoltre, è bene rilevare che al direttore del CESNUR è stata offerta sin dall'inizio "illimitata opportunità di replica" sulle nostre pagine, offerta di cui non ha voluto approfittare.  
La legale del CESNUR dichiara infine che il fatto che il sito ospiti una raccolta di articoli tratti da "giornali e bollettini vari" che negli anni passati non sono mai stati oggetto di querele, non solleva il provider dalle sue responsabilità.  
"Pertanto", scrive, "Vi invito e diffido a cessare - con effetto immediato - ogni attività di diffusione del sito www.kelebekler.com/cesnur", e ne chiede "riscontro per iscritto entro e non oltre il 20 giugno prossimo."  

18 Giugno 1999  
Kelebek  



Comunicati di solidarietà  

L'Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia ha inoltrato il seguente comunicato di protesta all'amministrazione della Regione Piemonte:  

Protestiamo per l'intollerabile censura cui è stata fatta oggetto la rivista WEB "Kelebek".  
È del tutto inaccettabile che fondi pubblici possano servire a pagare avvocati che si prestano a tali iniziative liberticide.  
Senza entrare nel merito delle posizioni espresse da Kelebek, ci pare poter rilevare l'assoluta pretestuosità degli argomenti agitati nei loro confronti.  

Hamza R. Piccardo  
Segretario Nazionale dell'Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia (UCOII)  



Siti mirror e di supporto  

Innanzituttuo, siamo riusciti a riaprire questo sito in Austria: http://www.kelebekler.com/ 

Inoltre sono stati aperti numerosi siti mirror. 


Il CESNUR rivendica una "vittoria" contro la libertà di parola  

Il 14 giugno 1999, il sito web Kelebek è stato soppresso in seguito alle minacce degli avvocati del CESNUR, il "Centro Studi Nuove Religioni" dell'avvocato esperto di brevetti Massimo Introvigne.  
Grazie al sostegno dei nemici della censura e a quello della comunità islamica, il sito è stato riaperto alle seguenti URL:  
Http://www.ummah.org.uk/kelebek/  
Http://www.xs4all.nl/~oracle/kelebekler/ [attualmente chiuso] 
Http://www.mond.at/kelebek/  
Il nostro comunicato riguardante questo atto di censura ha finora ricevuto due risposte. La prima è stata postata in diversi newsgroup (solo la versione in lingua inglese porta la firma di Massimo Introvigne). La seconda (che citiamo per intero in fondo), un autentico invito alla guerra di religione, è stata inoltrata nel NG it.politica.cattolici. Il suo autore e un militante di lunga data di "Alleanza Cattolica", il gruppo di destra di cui Introvigne è uno dei cinque dirigenti nazionali.  


"Qualche giorno fa i legali del CESNUR hanno concluso una transazione con il provider che ospitava il noto sito anti-CESNUR e quest'ultimo si è impegnato a non più ospitarlo. 

Kelebek non è un sito "anti-CESNUR". Si occupa di numerose questioni, che vanno dai popoli nativi del Caucaso alla geografia simbolica della Terra Santa [vedi qui], e comprende anche una sezione (non un sito) contenente documenti sul CESNUR.  
Il termine "transazione" significa che vi è stata una transazione economica, con il provider che si impegnava a liquidare il nostro sito dietro pagamento da parte del CESNUR, oppure Introvigne si riferisce unicamente al ritiro delle minacce legali come compenso per la chiusura del sito?  
La sezione che il nostro sito dedica al CESNUR presenta una mole notevole di documentazione. Questo materiale si trova in rete da nove mesi, senza che sia stato fatto oggetto di alcuna contestazione legale. Solo adesso, al provider è stato intimato di sopprimere il nostro spazio perché a) avevamo ripreso un comunicato stampa ufficiale dalla pagine dei "Comunicati Stampa" del sito del CESNUR e b) perché avevamo fatto un link alla pagina web dell'ufficio del dott. Introvigne. Non siamo stati contattati prima: semplicemente abbiamo scoperto di essere stati tolti da Internet. Anche se questo genere di comportamento è diffuso tra gruppi estremisti che mirano a liquidare i loro presunti nemici impiegando ogni mezzo necessario, il contesto ora è completamente diverso. Da una parte, abbiamo un ente di ricerca finanziato dallo Stato italiano. Dall'altra, abbiamo un sito web che fornisce una critica documentata di tale organizzazione di ricerca. Questo sito non è mai stato accusato di aver usato una sola espressione offensiva o di aver fatto un solo errore. Ora, un ente di ricerca ha il diritto di adoperare ogni mezzo per sopprimere i propri critici? La scienza in tal caso avrebbe fatto davvero pochi passi.  


"Questa piccola vittoria legale degli avvocati del CESNUR (ampiamente simbolica, perché al sito è possibile farsi ospitare da providers di paesi dove il provider è esente da ogni responsabilità, rendendo così un'azione legale lunga e complicata) non ha fatto piacere agli attivisti anti-CESNUR. 

Prendiamo invece atto che la loro "vittoria" ha fatto piacere al CESNUR. Per Introvigne deve essere stata una piccola Lepanto, la battaglia in cui le forze della cristianità distrussero la flotta ottomana.  
Comunque, una piccola ricerca sul sito della InterNIC rivelerà al Dott. Introvigne che i nostri nuovi provider non si trovano in Ichkeria o nell'Abkhazia, ma in paesi europei. Può darsi però che reagiranno diversamente dal nostro provider di fronte a minacce legali infondate.  


"Essi lanciano ora dal nuovo sito che li ospita una campagna [nella versione inglese, "una guerra totale"] che invita a riempire la casella E-mail del CESNUR di messaggi di protesta e a scrivere anche alla Regione Piemonte, unica fonte di sostegno economico del CESNUR, nella speranza che questa gli tagli i fondi. Tutto questo in nome della lotta alla censura su Internet: mentre la vera censura è quella di chi cerca di strangolare il CESNUR tagliandogli l'accesso ai fondi. 

Molto prima che il nostro sito nascesse, quello del CESNUR ha ospitato accuse false contro di me. Eppure non abbiamo mai chiesto la chiusura del sito del CESNUR. La questione è: i cittadini italiani devono pagare per un'organizzazione che cerca di mettere a tacere i propri critici "concludendo transazioni" con i loro provider?  


"La pagina anti-CESNUR Kelebek è ospitata da ummah.net, uno dei più noti siti del fondamentalismo islamico internazionale. Se lo visitate e fate click su "action" vi renderete facilmente conto che si tratta di una porta d'ingresso per raggiungere i Fratelli Musulmani, i Talebani e altre organizzazioni simili, e farsi indottrinare da una propaganda anti-americana, anti-israeliana e particolarmente attenta a fare da megafono a Saddam Hussein. Non mancano pagine di propaganda islamica anti-cristiana (una anche sul sito anti CESNUR Kelebek: c'è da mesi, ma forse i sostenitori cristiani di quel sito non l'hanno mai letta). 

Massimo Introvigne ha sempre detto che i strettissimi legami tra il CESNUR e Alleanza Cattolica non hanno alcuna importanza. Potremmo rispondere allo stesso modo, e a maggior ragione perché - a differenza di lui - non siamo vincolati ad alcuna organizzazione al mondo (ricordatevi, siamo farfalle!). Potremmo anche ricordargli che Ummah Net è solo uno di tre siti mirror: nessuno degli altri è islamico. E poi, Introvigne da anni sostiene che non esiste il controllo mentale in gruppi come Scientology. Lo stesso Introvigne adesso ci informa che basta fare click su un pulsante per "farsi indottrinare" . A quanto pare, la bilancia del CESNUR pende a favore di qualunque prodotto statunitense e contro l'islam.  
Ma al contrario di Introvigne, rispondiamo sempre a tutte le accuse, anche le più pretestuose. Per cui precisiamo che Ummah Net, oltre a noi, ospita anche una gamma praticamente illimitata di opinioni islamiche, comprese alcune inconciliabili tra di loro (tra l'altro, Introvigne confonde un regista iraniano residente in Inghilterra con Saddam Hussein).  
Le misteriose "pagine di propaganda islamica anti-cristiana" su Kelebek non le abbiamo lette neanche noi. Forse Introvigne fa riferimento alla recension dello scritto di un cattolico fondamentalista, che definisce l'islam una "setta" e lo paragona ai Testimoni di Geova. Altro di "anticristiano" non c'e' proprio, e lo sa benissimo il dott. Introvigne, che cerca evidentemente di scatenare una guerra di religione pur di azzittire chi lo critica.  


"Stavolta, almeno, gli amici del sito anti-CESNUR sanno con quale network internazionale sono costretti a collaborare. Buon viaggio! 

Durante la recente campagna di post contro di noi su Usenet, è stato detto che facevamo parte di un complotto organizzato dal gruppo fondamentalista cattolico e anti-islamico, "Forza Nuova".  
Il sito del CESNUR ha da poco aggiunto un articolo in cui invece scopriamo che dietro il "movimento antisette" ci sono i comunisti, i socialisti e i massoni (le "minoranze religiose" non sono ovviamente l'islam, ma sostanzialmente un gruppo di multinazionali statunitensi):  

"L'8 giugno del 1999, la Commissione Congiunta Statunitense per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa ha tenuta una nuova udienza sulla 'Libertà Religiosa nell'Europa occidentale: le minoranze religiose e la crescente intolleranza statale' [...]   
Durante un vivace dibattito con i testimoni e in base ai dati presentati da loro, il presidente Smith è arrivato alla conclusione che due influenze spiegano il motivo per cui l'intolleranza verso le minoranze religiose è particolarmente diffusa in Francia e nel Belgio francofono. Innanzitutto, gli sforzi lobbistici antisette e spesso semplicemente antireligiosi della Massoneria continentale (una forma laicista della Massoneria che non è in comunione con la Massoneria regolare statunitense e inglese). In secondo luogo, la forte presenza residua nella cultura francofona di elementi socialisti e comunisti, tanto antiamericani quanto antireligiosi."  
(http://www.cesnur.org/testi/CSCE.htm 

L'aggiunta del "pericolo verde" rende tale congiura praticamente universale.  
Introvigne in passato si era già occupato dell'islam in maniera critica sulla rivista Cristianità, organo di Alleanza Cattolica. Cristianità ha festeggiato il millesismo anniversario delle Crociate dedicando la propria copertina per un anno intero (il 1997), a incisioni trionfalistiche che celebravano le imprese dei crociati. Il Centro Lepanto, la "sorella" di Alleanza Cattolica, ha persino organizzato una recitazione pubblica del rosario per riparare alla "blasfema" erezione di una moschea a Roma per la comunità islamica della città.  
L'obiettivo di Introvigne sembra essere quello di risvegliare le fobie latenti dell'Occidente nei riguardi dell'islam, in modo da distrarre l'attenzione dalla semplicissima questione di fondo: il fatto che i suoi avvocati hanno fatto a un provider una "offerta che non poteva rifiutare" pur di liquidare i suoi critici.  

Miguel Martinez  
Per Kelebek  
(22.06.99)  


Il seguente post di Giulio Dante Guerra su it.politica.cattolici (22 Giugno) è un chiaro indizio di come lo spirito delle Crociate venga risvegliato artificiosamente per motivi che nulla hanno a che vedere con l'islam:  

"IMHO una domanda va fatta anche agli avversari 'laicisti' del CESNUR: a che titolo considerano 'amici della libertà di pensiero e di espressione' fondamentalisti islamici di questa fatta? Sembra di essere tornati ai tempi dei 'mangiapreti' ottocenteschi, per i quali il termine 'libero pensiero' era sinonimo di 'anticattolicesimo virulento e aggressivo'; all'epoca non ancora 'islamico', solo perché 'turchi' e 'beduini' erano considerati 'popoli arretrati'...  
E dei 'cristiani' collaborerebbero con gente simile? Ma che vadano tutti a farsi circoncidere!  
Giulio 


Il CESNUR ha risposto alla nostra replica in maniera indiretta, con un messaggio anonimo inoltrato in ogni newsgroup in cui era comparsa.  
Il post del CESNUR (anche se scritto in un tono molto più cortese e anche divertente che in passato) continua a invitare a un inesistente conflitto religioso. Senza toccare la questione chiave della censura, infatti, l'autore comunica che il sito islamico Ummah Net ospiterebbe materiali ferocemente anti-israeliani (e forse addirittura anti-ebraici) e che un ente privato di destra in Israele, denominato "International Policy Studies for Counter-Terrorism", considererebbe Ummah Net un "sito terrorista."  
Non conosco affatto tutto ciò che Ummah Net ospita, ma conosco sì e molto bene un sito estremamente filo-israeliano ospitato da loro:si tratta delle pagine dell'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana, una piccola organizzazione romana diretta da Massimo Abdul Hadi Palazzi che sostiene il diritto divino (coranico) degli ebrei alla Terra Santa e afferma che gli ebrei dovrebbero erigere il loro Terzo Tempio nell'area attualmente occupata dalla spianata di al-Aqsa. Il Sig. Palazzi dirige anche la "Islam-Israel Fellowship." Tutto ciò ovviamente non ha nulla a che vedere con il fatto che Kelebek sia stato soppresso per aver dato troppe informazioni sul CESNUR, comunque dimostra che Ummah Net, come ho già affermato, ospita davvero opinioni  molto varie.  

Miguel Martinez  
(25.06.99)  



Il legale non risponde alle nostre ripetute richieste di rendere pubblica la diffida  

Alleghiamo il testo delle richieste che abbiamo rivolto più volte alla legale di Introvigne in merito alla pubblicazione della lettera originale. Non abbiamo mai ricevuto risposta. La corrispondenza precedente a cui si fa riferimento in questa sede ebbe luogo in primavera, quando la legale del CESNUR chiese la soppressione di un'altra pagina che al contrario si trova ancora sul nostro sito. Va detto che all'epoca non accennò neppure alle pagine che contesta attualmente.  

Miguel Martinez  
(06.07.99)  


Date: Fri, 25 Jun 1999 00:21:14 +0200  
To: xxxx  
From: marmi@imola.queen.it  
Subject: Richiesta di divulgazione  
Cc: [Cesnur, Massimo Introvigne]  

Gentile dott.ssa Xxxxx,  
Tempo fa ho avuto con Lei un simpatico scambio di corrispondenza a proposito del Suo corriere, che ha impiegato ben otto giorni per recapitarmi una Sua comunicazione di cui confesso di non essermi curato eccessivamente.  
La lettera raccomandata con cui Lei ha imposto la Sua ormai famosissima "transazione" al nostro povero provider ha impiegato addirittura due settimane per coprire il percorso da Torino a Imola.  
Ma adesso mi permetto di lamentarmi delle Sue segretarie. Possibile che in tutti questi giorni non Le abbiano recapitato la nostra semplicissima richiesta?  
Forse il dott. Introvigne - che e' in Cc - avrebbe potuto scegliere uno studio legale un po' piu' solerte per curare i suoi interessi.  
Attendo comunque fiducioso che Lei mi permetta di farLe in fondo da portavoce.  

Miguel Martinez  
Per Kelebek  


Date: Thu, 24 Jun 1999 05:18:53 +0200  
To: xxxx  
From: marmi@imola.queen.it  
Subject: Richiesta di divulgazione  
Cc: [Cesnur, Massimo Introvigne]  

Gentile Dott.ssa Xxxxx,  
Devo dire che sono rimasto deluso da quella che mi sembra una mancanza elementare di cortesia da parte Sua. Attendiamo infatti ancora il Suo consenso per la pubblicazione della Sua lettera. Mi sembra di aver sempre risposto prontamente alle lettere che Lei mi ha inviato, e non vedo perche' Lei non debba o non possa fare altrettanto.  
Qualora il Suo silenzio fosse dovuto ad altri motivi, ad esempio a un'assenza improvvisa, La prego fin d'ora di accettare le mie scuse.  

Miguel Martinez  
Per Kelebek  


Date: Wed, 23 Jun 1999 08:47:07 +0200  
To: xxxx  
From: marmi@imola.queen.it  
Subject: Richiesta di divulgazione  
Cc: [Cesnur, Massimo Introvigne]  

Gentile Dott.ssa Xxxxx,  
Attendiamo ancora la Sua risposta al messaggio che alleghiamo.  

Per Kelebek  
Miguel Martinez  


Date: Mon, 21 Jun 1999 17:14:58 +0200  
To: xxxx  
From: marmi@imola.queen.it  
Subject: Richiesta di divulgazione  
Cc: [Cesnur, Massimo Introvigne]  

Gentile Dott.ssa Xxxxx,  
Nel caso in cui non avesse ricevuto a suo tempo il messaggio che segue, mi permetto di rimandarglielo. Aggiungo quanto abbiamo gia' scritto sul nostro sito, che non siamo affatto interessati a pubblicare il Suo nome ne' quello del provider. Vogliamo semplicemente dare a tutti accesso alle fonti primarie, come e' nostra consuetudine. Presentare il Suo documento originale sul nostro sito, anziche' le nostre interpretazioni, mi sembra un Suo diritto e un nostro dovere.  
Resto in attesa della Sua risposta,  

Per Kelebek  

Dott. Miguel Martinez  


Date: Fri, 18 Jun 1999 21:49:28 +0200  
To: xxxx  
From: marmi@imola.queen.it  
Subject: Richiesta di divulgazione  
Cc: [Cesnur, Massimo Introvigne]  

Gentile Dott.ssa Xxxxx,  
Ci e' stato chiesto da più parti di pubblicare la lettera con cui Lei ha chiesto la chiusura del nostro sito.  
Per completezza di documentazione e per permettere al pubblico di conoscere anche il Suo punto di vista e non solo il nostro, sembrerebbe cosa decisamente opportuna. Ovviamente la Sua lettera verrebbe presentata in versione integrale e tradotta in diverse lingue.  
Visto che la Sua lettera ha comunque avuto un impatto concreto su tutta la Rete, e molti si chiedono cosa sia successo e perché, sembra quasi superfluo chiedere il Suo parere in merito, ma la cortesia obbliga a farlo.  
Resto in attesa di un Suo cenno di riscontro.  

Per Kelebek  
Dott. Miguel Martinez  



Cosa posso fare per fermare questa censura?  

Se sei d'accordo con noi che Kelebek debba tornare a volare e desideri contrastare questo ennesimo episodio di censura su Internet, puoi:  
- Aiutarci a diffondere la notizia, informando amici, giornali, newsgroup, mailing-list, gruppi e associazioni che tutelano la libertà di parola su Internet. Distribuisci copie del comunicato stampa, segnala questo sito!  
- Linkare questa pagina nel tuo spazio web, ad esempio utilizzando come banner una delle seguenti immagini (si tratta di quattro GIF trasparenti ottimizzate per sfondi chiari e scuri).  



- Scrivere lettere di protesta o comunicati di solidarietà per Kelebek e inoltrarli al direttore del CESNUR Massimo Introvigne e alla Regione Piemonte la quale finanzia con denaro pubblico l'organizzazione che ha soppresso l'unica fonte di informazione critica esistente in Italia sulle sue attività aperta dai cittadini. Oppure puoi spedire l'immagine che segue, riportando nel corpo del messaggio l'indirizzo di questa pagina.  



- Aprire un mirror di questo sito. Se hai bisogno di aiuto, scrivi pure all'autore di Kelebek 
- Ospitare una copia di Kelebek. L'intero sito occupa quasi 8 megabyte, riducibili a circa 6. Mettiti in contatto con l'autore di Kelebek 



Ti ringraziamo di cuore 
Segnalaci le tue iniziative in difesa di Kelebek! 
COMBATTI LA CENSURA SU INTERNET 
L'URL di questa pagina è: http://www.kelebekler.com/censura/