L'ELENCO "CENSURATO" DAGLI USA DELLE INDUSTRIE CHE HANNO COMMERCIATO CON SADDAM

(si ringrazia agaragar per aver rcuperato il documento)

 

Ecco l'elenco, "sianchettato" dagli americani, di industrie che hanno commerciato con Saddam, anche dopo il 1991.




In questa foto del 1983, vediamo proprio Rumsfeld che stringe la mano a Saddam Hussein
[immagine e commento aggiunti dal curatore del sito Kelebek]


Ecco i nomi «censurati»
Germania, Usa, Cina, Italia... C'è proprio di tutto nell'arsenale del rais
Parte delle forniture citate non erano di per sè illegali per le norme pre-Golfo - per quanto tali forniture venissero molto spesso coperte dai servizi segreti o venissero classificate come contenenti beni diversi dagli effettivi. Non potevano, tuttavia, sussistere dubbi sull'uso possibile di esse, soprattutto in un periodo in cui Saddam gasava iraniani e kurdi. Germania

Tra le 86 società o scienziati tedeschi dell'elenco, si trovavano Deutsch BP e Degussa (ricerca militare e fornaci per ossidazione), AEG (macchine per munizionamento e armamento), Blohm Maschinbau (Saad 16, mole controllate da computer), Anton Eyerle e Rhein-Bayern (laboratori mobili tossicologici), Iveco/Deutz (veicoli per laboratori mobili), Daimler-Benz (veicoli militari), Carl Zeiss (macchinario per i laboratori Al Kindi/Saad 16, missilistica e armi chimiche), Carl Kolb (macchine per test biologici e chimici al Saad 16 e per la fabbrica chimica Samara), Joseph Kuhn (Micotossine TH-2, T-2), Infraplan (progetto 9230 per il gas nervino), Plato Kuehln (Tossine), Preussag (trattamento delle acque, Samara), Sigma Chemie e WET Engineering (precursori per armi biologiche e chimiche e impianti relativi), WTB (fabbrica di gas nervino), Dinamit Nobel (esplosivi), Mannesman (parti per il supercannone), MAN (parti per lanciamissili), MBB (ricerca e training per il missile Condor II), Mauser Werke (ricerca, Saad 16), Leifeld & Co. (parti di missile), Rheinmetall (Aviatest, propellenti per missili), GPA e PBG (Consen Group, tecnologia missilistica), Siemens (mixer elettronici per combustibile missilistico e macchine a controllo computerizzato), lo scienziato Bruno Stemmler (centrifughe), Schirmer e Lasco Umformtechnik (impianti per produzione di armamenti), il gruppo Thyssen (acciai), Wegmann (sistema di traino missilistico), qindi H&H Metalform (programma di centrifughe usate nel nucleare) e Inwako GmbH (magneti per arricchimento uranio), importante società commerciale diretta dal mercante di armi Simon Heiner. Non comprese nell'elenco, ma presenti in altre fonti, la sussidiaria della Siemens, Interatom (ultimo contratto nell'89, per la fabbrica di centrifughe) e la società di costruzioni Strabag AG (incaricata delle opere relative), indi la Leybold Heraeus, la Reutlinger und Söhne KG, e la Arthur Pfeiffer Vakuum Tecknik GmbH.

Stati Uniti

Le 16 società statunitensi comprese nell'"elenco Timmerman" erano: Center for Desease Control, Al Haddad Trading, Alcolac Int., Nu Kraft Mercantile Co., United Steel and Strip Corp., Lummus Crest, Electronic Associates, Hewlett Packard, Scientific Atlanta, Wiltron Co., XYZ Options, Consarc, BNL (Atlanta), Centrifugal Casting, Sitico, Tektronix, con prodotti dai precursori chimici ai computer per missilistica, a forni ad alta temperatura, al finanziamento di progetti, a macchinari per la produzione di armamento, alla fornitura di precursori del Sarin o di virus (West Nile). Ad esse si devono aggiungere decine di altre società, individuate dai rapporti e dalle commissioni del Senato e del Congresso per aver fornito ogni tipo di materiale ed equipaggiamento necessario ai programmi di Saddam. Tra queste International Computer Systems, Perkins-Elmer, le famose industrie militari BDM Corp. e Rockwell e la Dupont (missilistica e nucleare, nell'elenco iracheno), Leybold Vacuum, Spectra Physics, Unisys, Spectral Data, Veeco Instruments, Union Carbide, Gorman-Rupp; laboratori militari quali quelli di Los Alamos, Scandia e Livermore (dall'elenco iracheno), infine sussidiarie dei gruppi Fisher Controls International; Rhone-Poulenc, Inc. e Bechtel Group. Tra le società distintesi per aver inviato in Iraq non meno di 70 spedizioni di germi che causano l'antrace, l'ineffabile American Type Culture Collection (Maryland), tuttora in piena attività (in uno dei rapporti del Senato citati si dice: "si apprese poi che i microorganismi esportati dagli Stati uniti erano identici a quelli che gli ispettori delle Nazioni unite avevano trovato e rimosso dal programma biologico iracheno"). Nell'agosto del 1983, per l'allora segretario di Stato George Shultz, il governo Usa era già al corrente dell'uso iracheno di armi chimiche. L'attuale segretario alla difesa Ronald Rumsfeld visiterà Baghdad nel dicembre dello stesso anno e il 24 marzo 1984, con il compito di ristabilire i rapporti diplomatici con l'Iraq. Compagnie di servizio dell'industria petrolifera, quali la Halliburton di Cheney, la Baker Hughes, la Schlumberger (tra i suoi direttori l'ex-capo della Cia Deutch), Flowserve e Fisher-Rosemount hanno fornito l'Iraq sino ad oggi tramite consociate e sussidiarie europee.

Gran Bretagna

Tra le 18 britanniche, vi erano le compagnie di comodo (irachene) Matrix Churchill (metalmeccanica, al centro di una rete di altre società), TMG Emgineering (che comprerà la Matrix) e Transtechno, e quindi altre come la Nasr Dependance Mood, Consarc Engineering, Astra Holdings, BSA, Eagle Trust, Global Technical & Management Int., Int. Highway Transports, Meed Int., Sheffield Forge Masters, Space Research Corp., Technology Development Group (TDG), Walter Somers Ltd., con forniture di forni ad alta temperatura, macchinario vario per impianti militari, parti e tecnologia missilistica, parti e trasporto per il supercannone, equipaggiamento anti-mine, precursori per gas tossici ecc. Tra altre non comprese nell'elenco di Timmerman, ma presenti in quello iraceno, Euromac Ltd-Uk, C. Plath-Nuclear, la già citata Endshire Export Marketing (tutte per il nucleare), la Int. Computer Systems (tutti i programmi), la Ali Ashour Daghir, la Int. Military Services, la Int. Signal and Control e la Terex Corp. (missilistico).

Austria

Tra le 17 società austriache si trovavano la Voest-Alpine (cannoni GC-45), la Delta Systems (tecnologia missilistica) e la Steyer-Daimler-Puch; tra le 16 società francesi, la Sagem (sistemi di guida dei missili), la SEP (motori per missili), Atochem (precursori del Sarin per la Montedison,), St. Gobain (tecnologia nucleare), Usinor-Sacilor (acciai speciali per centrifughe), Thomson CSF (Saad 13, fabbrica elettronica). In aggiunta e comprese nell'elenco iracheno, la Societé Général pour les Techniques Nouvelles, la Sciaky e la Cerbag (nucleare), il Commissariat a l'Energie Atomique, la Aerospatiale and Matra Espace (missilistica), la Protec SA (chimica), la Constructions Navales et Industrielles de la Méditerranée (di base a Tolone).

Svizzera

Tra le 10 svizzere, la Brown Boveri (elettronica militare e forniture di magneti per il cosiddetto calutrone, spettrografo di massa, programma nucleare), il già citato Consen SA di Zurigo, gruppo che farà da capofila (con collegate nel Principato di Monaco) per molte società di varie nazioni e fornirà più di 150 tecnici specializzati, e la Von Roll (parti del supercannone), la Acomel SA (lista irachena, invertitori ad alta frequenza) e la Schmiedemeccanica SA.

Italia

Le 9 società italiane erano piuttosto note: Ausidet (precursori del gas Sarin per Montedison), Montedison (precursori del Sarin per Melchemie), Snia Techint (gruppo Fiat, laboratori per armi chimiche al Saad 16 e cellule nucleari per Thuwaitha), Technipetrole (fabbrica di gas nervino di Alashat), Snia Bpd (combustibile solido per missili), Euromac (progetto nucleare), BNL (finanziamenti), Danieli (siderurgica acciai per il progetto missilistico Tadji), Ilva (acciaii e parti del supercannone con Società delle Fucine). Alan Friedman, nel suo libro (vedi fonti) riporta tra l'altro delle forti pressioni esercitate da Ronald Reagan su Giulio Andreotti per l'uso dell'Italia come appoggio per le forniture a Saddam (tra cui il missile Aspide della Alenia Difesa, Finmeccanica, tuttora in servizio). Nel febbraio 1994, la sussidiaria italiana della Bell Textron statunitense inviava 8 elicotteri militari AB 212 (per un contratto di 164 milioni di dollari).

Belgio

Tra le 8 società belghe si trovava la Amalgamated Trading Ind. e la Space Research Corp. (supercannone).

Urss/Russia/Bielorussia

Le società russe erano la Soviet State Missile Co., Niikhism, Mars Rotor, Livinvest, Russia Aviatin Trading House, Amsar Trading. Dopo il 1991, troviamo la bielorussa Belstroyimpex (dal 1995), con le forniture avviate (probabilmente con le società di copertura irachene Al Bushair Trading Co. e Al Saddirah Co.) attraverso il porto franco giordano di Aqaba (Mar Rosso).

Cina

Le tre societa cinesi erano China Wanbao Engineering Company, Huawei Technologies Co. Ltd, China State Missile Company.

Altre

Non vanno dimenticate le note società Bofors e Saab-Scania (svedesi, forniture di elettronica e lanciamissili), Avibras (brasiliana, missilistica), Minolta (giapponese, sistemi di duplicazione), CASA (spagnola, elicotteri), Melchemie (olandese, precursori chimici), la yugoslava Direttorato Federale Forniture e Acquisizioni (tornata di recente alle cronache per forniture a Baghdad).







questo articolo è tratto da un elenco di documenti riguardanti i "neoconservatori" o "neocon" americani presenti sul sito di Fisica/Mente. Non rispecchia quindi necessariamente l'opinione del curatore del sito Kelebek. Fare clic qui per la pagina principale di questa parte del sito, dedicata ai neoconservatori.




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